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3. Un terzo elemento, che in modo sempre più naturale e centrale fa parte
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dal Padre, quella della Passione, del supremo atto di amore, e l'ha accolta. In
quell'ora di prova, Egli è il mediatore, « trasportando in sé, assumendo in sé la
sofferenza e la passione del mondo, trasformandola in grido verso Dio, por-
tandola davanti agli occhi e nelle mani di Dio, e cosı̀ portandola realmente al
momento della Redenzione ».17 Ma « l'Orto degli Ulivi è ... anche il luogo dal
quale Egli è asceso al Padre, è quindi il luogo della Redenzione ... Questo
duplice mistero del Monte degli Ulivi è anche sempre "attivo" nell'olio sa-
cramentale della Chiesa ... segno della bontà di Dio che ci tocca ».18 Nell'Un-
zione degli Infermi, la materia sacramentale dell'olio ci viene offerta, per cosı̀
dire, « quale medicina di Dio ... che ora ci rende certi della sua bontà, ci deve
rafforzare e consolare, ma che, allo stesso tempo, al di là del momento della
malattia, rimanda alla guarigione definitiva, alla risurrezione 19 ».20
Questo Sacramento merita oggi una maggiore considerazione, sia nella
riflessione teologica, sia nell'azione pastorale presso i malati. Valorizzando i
contenuti della preghiera liturgica che si adattano alle diverse situazioni
umane legate alla malattia e non solo quando si è alla fine della vita,21 l'Un-
zione degli Infermi non deve essere ritenuta quasi « un sacramento minore »
rispetto agli altri. L'attenzione e la cura pastorale verso gli infermi, se da un
lato è segno della tenerezza di Dio per chi è nella sofferenza, dall'altro arreca
vantaggio spirituale anche ai sacerdoti e a tutta la comunità cristiana, nella
consapevolezza che quanto è fatto al più piccolo, è fatto a Gesù stesso.22
4. A proposito dei « Sacramenti di guarigione » S. Agostino afferma: «Dio
guarisce tutte le tue infermità. Non temere dunque: tutte le tue infermità
saranno guarite... Tu devi solo permettere che egli ti curi e non devi respin-
gere le sue mani ».23 Si tratta di mezzi preziosi della Grazia di Dio, che aiutano
il malato a conformarsi sempre più pienamente al Mistero della Morte e
Risurrezione di Cristo. Assieme a questi due Sacramenti, vorrei sottolineare
anche l'importanza dell'Eucaristia. Ricevuta nel momento della malattia
contribuisce, in maniera singolare, ad operare tale trasformazione, associando
colui che si nutre del Corpo e del Sangue di Gesù all'offerta che Egli ha fatto
di Se stesso al Padre per la salvezza di tutti. L'intera comunità ecclesiale, e le
17 Lectio divina, Incontro con il Clero di Roma, 18 febbraio 2010. 18 Omelia, S. Messa del Crisma, 1 aprile 2010. 19 Cfr Gc 5, 14. 20 Ibid. 21 Cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 1514. 22 Cfr Mt 25, 40. 23 Esposizione sul Salmo 102, 5: PL 36, 1319-1320.