190 EX S. C. INQUISITIONIS

Quoad nova experimenta si agatur de factis quae eerto naturae vires praetergrediatur, non licere.; sin vero de hoc dubitetur, praemissa protestatione nullam partem haberi velle in factis praeternaturalis, tolerandum, modo absit periculum scandali.

DUBIUM: an permitti possit Mons pietatis cum usura mensili duarum libellarum pro quolibet centum.

Beatissimo Padre,

Il Vescovo N. N. umilmente espone alla S. V. come nella sua diocesi esiste un monte di pietà con le seguenti condizioni: I o . Fa prestiti coli' interesse mensile del due per cento. - 2°. Il padrone del capitale non prende per sè che il mezzo per cento ciascun mese. - 3°. L'uno per cento occorre alle spese di am- ministrazione. - 4°. Ciò che resta dopo tali spese si applica a formare il fondo proprio pel detto istituto o ad altre spese di carità e beneficenze. - Si noti che il fondatore di questo monte di pietà sborso a solo fine di beneficenza la somma di qua- rantamila scudi che gli fruttavano ogni mese il due o tre per cento, e che prima della fondazione di questo monte, le banche di prestito in quel luogo davano il danaro coli'interesse men- sile del dieci o dodici per cento, con gravissimo pregiudizio dei poveri.

Il Vescovo oratore intanto implora la facoltà di autorizzare la continuazione delle operazioni di quel monte di pietà nelle condizioni suesposte.

Feria IV, die 26 Iulii 1899.

In Congregatione Generali habita ab Emis et Riìiis DD. Cardinalibus Generalibus Inquisitoribus, propositis suprascriptis precibus, praehabitoque RRmorum DD. Consultorum voto, iidem EErïii ac RRmi Patres respondendum mandarunt :

Acquiescat, modo paratus sit stare mandatis S. Ecclesiae» Insequenti vero feria VI, die 28 eiusdem mensis et anni,

in solita audientia a SSmo D. N. Leone Div. Prov. Pp. XIII R. P. D. Assessori impertita, facta de his omnibus relatione, SSmus Dnus responsionem Emorum Patrum approbavit.

I. Can. MANCINI, S. R. et U. Inquis. Not.