3 IITTERAE Sanctissimi D. N. Leonis XIII ad Emum. Cardinalem Vicarium ut exci-
EX S. G. E P I S C . ET REGUL. 57
EX S . C . EPISC. ET REGUL. 59
E X S . C . EPISC. E T REGUL. 61
193 LITTERAE SSmi. Patris Leonis XIII ad Episcopum Assisiensem, occasione quinqua-
2 0 6 EX S . G. E P I S C . ET RECUL.
220 EX S. POENITENTIARIA APOSTOLICA
EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS 225
224 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS 225
2 2 6 EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS
EPISTOLA ENCYCLICA Sanctissimi Domini Nostri LEONIS PAPAE XIII.
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 303
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 505
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 307
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 509
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 311
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 513
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 315
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 517
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 519
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 521
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 323
AD COMMENTARIUM ADDITIONES o25
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 327
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 529
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 334
AU COMMENTARIUM ADDITIONES 553
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 555
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 537
AD COMMENTARIUM ADDITIONES 359
340 IOSEPHI PENNACCHI, AD COMPENDIUM ADDITIONES
572 EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS
574 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS 375
3 7 6 EX S. POENITENTIARIA APOSTOLICA
EX ACTIS CONSISTORIALIBUS 401 Cathedrales Ecclesias Aquinaten., Soran. ac Pontis Curvi invicem per-
m EX SEGRETARIA BREVIUM BREVE, quo indulgentia tercentum dierum conceditur recitantibus subiectam in
420 EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. POENITENTIA RIA APOSTOLICA 421
CAESENATEN. SEU RAVENNATEN. 455
CAESENATEN. SEU RAVENNATEN. 455
CAESENATEN. SEU RAVENNATEN. 457
CAESENATEN. SEU RAVENNATEN. 459
CAESENATEN. SEU RAVENNATEN. 461
C A E S E N A T E N . S E U RAVENNATEN. 465
512 EX S. C. NEG. ECCL. EXTRAORD. PRAEPOSITA
518 E X A C T I S CONSISTORIALIBUS
548 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS 549
550 EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS 551
552 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS 553
554 EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS
i E X S. POENITENTIARIA APOSTOLICA 5St>
556 EX S. POENITENTIARIA APOSTOLICA
EX S. POENITENTIARIA. APOSTOLICA 537
6 2 6 EX S. G. EPISC. ET REGUL.
EX S. C. S. R. U. INQUISITIONIS 757
758 EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS
EX S. G. S. R. U. INQUISITIONIS 759
198 LITTERAE
sogno di dichiarare pubblicamente, come già facemmo altra volta, quanto sia penosa la condizione fatta al Capo della Chiesa Cattolica, costretto a rimirare il libero e progressivo sviluppo deir eresia in questa Città santa, dalla quale deve spandersi in tutto il mondo la luce della verità e dell' esempio e che pure dovrebbe essere la sede rispettata del Vicario di Gesù Cristo. Come non bastasse a corrompere la mente ed il cuore del po- polo il torrente di malsane dottrine e di depravazione, che ir- rompe giornalmente ed impunemente dai libri, dalle cattedre, dai teatri, dai giornali, doveva aggiungersi a tutte queste cause di pervertimento l'insidioso lavorìo di uomini eretici, i quali in lotta fra loro, si trovano solamente d' accordo nel vilipendere il supremo Magistero pontifìcio, il Clero cattolico e i dommi della nostra santa religione, dei quali non comprendono il si- gnificato e molto meno l'augusta bellezza. Ond' è che i fedeli, i quali da tutte le regioni, anche più remote, affluiscono pere- grinando in Roma per trovarvi conforto alla loro pietà ed alla loro fede, debbono rimanere profondamente rattristati nel ve- dere invaso questo suolo, bagnato dal sangue dei martiri, da sètte di ogni specie, intente unicamente a svellere dall 'anima del popolo quella religione, che pur venne dichiarata religione dello stato, e che forma l'oggetto precipuo del loro amore e del loro culto.
Ella comprenderà facilmente, Signor Cardinale, quanto sif- fatto stato di cose sia doloroso al Nostro cuore, e quanto vivo il Nostro desiderio di vedere adottati opportuni rimedii, che val- gano, se non a togliere interamente il male, almeno a mitigarne la gravità e 1' asprezza. Ed è perciò che Ci furono di non lieve conforto la fondazione di un'Opera egregia, a cui Noi stessi demmo ispirazione ed impulso, che si intitola dalla Preserva- zione della Fede, e più ancora i soddisfacenti risultati c h ' e s s a ha incominciato ad ottenere mediante lo zelo infaticabile di quei che la dirigono e che ne fanno parte.
Noi vogliamo, Signor Cardinale, contando sulla Sua nota e solerte operosità, che quest'opera salutare, tanto adatta al presente bisogno, si sostenga, si rafforzi e si propaghi fino a costituire una difesa efficace e gagliarda contro l'indicato peri- colo. Ad essa deve arrecare un valido e costante appoggio, in primo luogo il Clero parrocchiale di Roma, quel Clero laborio- so, zelante e modesto, al quale incombe principalmente la cu ra