EX S. G. RITUUM 257

Acta, Tom. XXXIII fase. CCCLXXXIX. 17

barathrum desperattonis eoncidit. Heroica itaque spes columnae gaudeat firmitate oportet ut divinae in rebus humanis provi- dentiae innitatur; altitudine, ut animus mortalium ad coelestia erigatur ; soliditate demum, ne adversarum rerum vi aut ia- ctura labefactetur. Sed neque firma spes erit nisi in certis re- bus sibi constituerit fundamentum, neque alta, nisi coelestibus assurrexerit, neque solida, nisi Dominum respexerit eiusque numini acquieverit.

Verum fundamenta Ioanna nostra firmissima, altissima, solidissima posuit, cuius spes in Deo omnis sita erat , cum de aeterna salute, vel de vocatione, seu de institutione ac successu congregationis ageretur. Quod Testis II confirmat his verbis : « Fu illuminata la sua speranza e viva fiducia in Dio sia in ri- guardo alla propria salvezza, che ebbe sempre in mira in tutto quello che fece, sia in riguardo alle opere che mandò ad effet- to, per la maggior gloria di Dio e pel bene delle anime e ri- fulse indubitatamente così fatta virtù nel superare gl'innumere- voli ostacoli e le continue lotte che le si presentarono, ostacoli e lotte che essa affidata in Dio superò felicemente ». Et Te- stis III narrat : « La sua viva speranza in Dio e la sua grande fiducia apparve bene da quello che costantemente operò al fine della sua santificazione ed eterna salute, cui tendeva coi suoi pensieri e colle sue opere. La stessa viva speranza addi- mostrò nell'opera della fondazione del suo Istituto, per la quale fondazione dovette superare gravissimi ostacoli e continue dif- ficoltà, e su tutte ella appoggiata al divino aiuto trionfò. Anche pei mezzi temporali nell ' impianto delle sue case e loro mante- nimento si distìnse sempre per viva fiducia in Dio ». Item Te- stis X I I : « Esimia si fu la sua speranza e viva la sua fiducia in Dio. Benché di cagionevole salute abbraccia con uno slancio di fiducia in Dio lo stato religioso. Scacciata da Parigi dalla ri- voluzione va a piedi a Besanzone per fuggire la rivoluzione. Viva altresì mostrò la sua fiducia in Dio nel soffrire tutto quello che si attraversò all'istituzione delle sue opere e del suo Isti- tuto. Fondò il suo Istituto colla sua ammirabile fiducia in Dio senza mezzi umani ». Testis demum X I I I cetera quae dici pos- sunt de heroica spectatissimae mulieris spe brevi resumit : « Si distinse per una viva speranza e confidenza in Dio, il quale fu sempre il solo che essa riguardò, in tutto in ordine cioè a sè e alia propria santificazione e salute eterna ed in ordine al