EX S. C. RITUUM 269

inveniendus Dei Ancillam ab adolescentia sua recta petivisse consilia, deinde vero vel iudicando vel praecipiendo se in vitae perpetuitate bene gessisse, haud dubitandum erit quin Ipsam hac etiam praeditam virtute fuisse asseramus. Singula igitur persequi iuvat.

Aberat aetatis maturitas et iam Dei Famula coelestiarum nuptiarum studio efferebatur; verum rei novitate commota, non, uti pleraeque solent, domum perturbava, neque acrius parenti adverso restitit, sed ad suam ipsius matrinam ac con- fessarium confugit, ut eorum uteretur consiliis, quibus adquie- vit, donec propitia tempora verterent : « La Serva di Dio, ait Testis X V I I , specialmente nella sua età di circa 15 o 16 anni ebbe segni della sua vocazione allo stato religioso, e ciò ella più chiaramente comprese dopo fatta la sua confessione gene- rale. Della sua vocazione ella parlava spesso con la sua ma- trina la quale l'esortava a ben ponderare la cosa e le promet- teva che, conosciutasi la volontà di Dio intorno alla vocazione stessa, l 'avrebbe appoggiata ed aiutata... Il suo confessore co- nosciuto che la S. di D. era chiamata allo stato religioso la ad- destrava e la formava allo stato stesso ».

Quamvis vero illius notat ionibus poìlicitationibusque herois nostra quandoque sui voti compotem fuisse futuram existima- re!, nunquam tamen sibi licere vel honestum esse putavit unam vel alteram, quae prius ob oculos obversantur , religionem in- gredi, sed suam sententiam confessarii semper iudicio permisit, certum habens se ita haud quaquam in errore versari. Ita Te- stis X I I : « Dalle notizie scritte da suor Rosalia Thouret intorno alla S. di D. ho rilevato che la superiora dell'ospedale di Baun- le-Dame diresse al padre della Serva di Dio una lettera con cui invitava la stessa S. di D. a prender parte al servizio del detto ospedale. Il padre che la voleva tenere con sé e che ri- petutamente si oppose alla vocazione di lei, non le diede co- municazione di quella lettera, ma la S. di D. trovata a caso quella lettera e lettala ne conferì col suo parroco, il quale fu di contrario avviso, sia per le condizioni fìsiche di lei, sia pei pericoli, che il suo spirito avrebbe incontrati. La S. di D. in- tanto si mostrò virtuosamente obbediente ». Quod si nonnun- quam, ut supra dictum est, in diversam a patre sententiam ivit, per vim tamen atque iniuriam conqueri noluit, sed homi- nes usu ac sapientia praestantes, qui repugnantem parentem