542 RESPONSUM

instituto, quod ipse praesefert, quodque ob gradus praestantiam et munerum excellentiam unicum est, honor tribuitur. Haec igitur publica, quandoque etiam sole- mnia, populorum obsequia, vi- ginti ipsis Pontificatus nostri an- nis Nobis exhibita, hilari vultu semper excepimus; atque hac ipsa de causa nuperas, de quibus, Eme Cardinalis, modo memineras, pie- tatis populorum significationes gratas habuimus. Una omnium huc undique confluentium piorum mens fuit, qui in hac continenti Basilica Vaticana constiterunt, supremum Ecclesiae Pastorem re- vereri ; atque ita primatus digni- tatem Episcopali huic Romanae Sedi a Christo Domino concessam palam profiteri. Eo ipso actu, quo Nobis exterius obsequeban- tur, interius divino Instituto ho- norem deferebant, quod toti Mun- do reddit pontificalem Inf illam summopere venerandam. His vero religiosi obsequii officiis, his reve- renti animo emissis piorum accla- mationibus vicies et amplius cen- ties mille Italorum undique con- sonantiam corda respondebant. Igitur huic incenso animorum aestui, cogitatibus ac sensibus nedum honestis, et laude potius quam vituperatione dignis, imo etiam sanctis atque omnino debitis inspirato, convici ari nequaquam decebat; quod tamen et factum et fieri permissum est.

Nec vero fortuito, sed divino

vrumana instituzione che egli rappresenta, unica per altezza di grado e grandezza di attributi. Per questo massimamente e non per Noi accogliemmo ognora con lieto viso i molteplici omaggi, e talora solenni, che accompagna- rono questo ventennio di ponti- ficato : e similmente per questo Ci compiacemmo delle recenti si- gnificazioni di pietà che ella ac- cennava, signor Cardinale, e alle quali non fu che occasione la ri- corrente memoria delle Nostre primizie sacerdotali. L' intento unanime delle folte schiere di de- voti, raccolte il tredici febbraio nell'attigua basilica, era quello appunto di salutare il sovrano Pastore, e confessare così la pre- rogativa legata di Gesù Cristo all'episcopale seggio di Roma. Nell'atto ch'ei s'inchinavano sen- sibilmente all'umile persona No- stra inchinavansi colla mente alla divina idea che rende veneranda al mondo la stola pontificale. E a quegli atti di ossequio, a quel- le stesse acclamazioni rispettose rispondevano da ogni parte, ar- monizzando, milioni di coscienze italiane. Non doveasi dunque fa- re oltraggio a un entusiasmo i- spirato da idee e sentimenti non pure onesti e incensurabili, ma santi, e doverosi : eppure si fece e si lasciò fare. - Ne è già per caso fortuito, ma bensì per con- siglio del cielo che di quei sen- timenti apparisce per ogni dove