EX S. C INQUISITIONIS 561

Acta, Tom. XXXII. fase. CCCLXXXI. 36

Susseguentemente poi, avendo avuta richiesta di accogliere nel semi-convitto un'altra giovanetta protestante, essa l'accet- tava egualmente come le due prime.

Altre volte in fine, nei tempi passati, non mancarono do- mande per fare accettare, come alunne interne, delle giovanette acattoliche.

Ciò premesso, Foratrice chiede umilmente: 1.° Se possa continuare a tenere fra le alunne del semi-

convitto le tre fanciulle, di cui sopra, avvertendo che i parenti delle medesime hanno volentieri dato amplissima facoltà per- chè si usi con loro lo stesso trattamento che con le cattoliche, quanto a insegnamento di catechismo, intervento a funzioni ecc.

2.° Come regolarsi in avvenire in caso di richieste di fan- ciulle acattoliche come alunne, sia esterne, sia interne.

Che ecc. Feria IV, die 6 Decembris 1899.

In Congregatione Generali S. R. et U. Inquisitionis ab Erìiis et Revmis DD. Cardinalibus in rebus fidei et morum Generali- bus Inquisìtoribus habita, proposito antedicto supplici libello, praehabitoque RR. DD. Consultorum voto, re mature perpensa, iidem EE. ac RR. Patres respondendum mandarunt:

Tres alumnas iam receptas tolerari posse, modo absit quodvis perversionis periculum catholicarum alumnarum; qua de re sedulo a Moderatricibus advigilandum. Quoad ceteras, pro internis, negative. Pro externis, recurrant in singulis ca- sibus, semper exceptis apostatarum filiabus.

Sequenti vero feria V, die 7 eiusdem mensis et anni per facultates Emo ac Revmo Dno Cardinali S. O. Secretario tribu- tas, Sanctissimus D. N. Leo Div. Prov. Pp. XIII. resolutionem EE. ac RR. Patrum approbavit.

I. Can. M A N C I N I S. R. et U. Inquisii. Notarius.

DUBIUM quoad Missas celebratas cum hostiis, quarum farina dubia sit.

Il Vescovo N. N. espone alla S. Sede: '« In questa mia diocesi di N. e nelle diocesi vicine si ven-

dono da più anni in larga misura farinette niente genuine, che spesso furono adoperate anche nella formazione delle ostie per la S. Messa.