separamus territorium, prout in praesens lege civili circumscribitur, munici-
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nanza quotidiana alla sofferenza sia dei nostri vicini e familiari sia di ogni
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Acta Benedicti Pp. XVI 457
tu perseguiti ».6 Perseguitando la Chiesa, Paolo perseguita lo stesso Gesù. « Tu
perseguiti me ». Gesù si identifica con la Chiesa in un solo soggetto. In questa
esclamazione del Risorto, che trasformò la vita di Saulo, in fondo ormai è
contenuta l'intera dottrina sulla Chiesa come Corpo di Cristo. Cristo non si è
ritirato nel cielo, lasciando sulla terra una schiera di seguaci che mandano
avanti « la sua causa ». La Chiesa non è un'associazione che vuole promuovere
una certa causa. In essa non si tratta di una causa. In essa si tratta della
persona di Gesù Cristo, che anche da Risorto è rimasto « carne ». Egli ha
« carne e ossa »,7 lo afferma in Luca il Risorto davanti ai discepoli che lo
avevano considerato un fantasma. Egli ha un corpo. È personalmente pre-
sente nella sua Chiesa, « Capo e Corpo » formano un unico soggetto, dirà
Agostino. «Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? », scrive
Paolo ai Corinzi.8 E aggiunge: come, secondo il Libro della Genesi, l'uomo e
la donna diventano una carne sola, cosı̀ Cristo con i suoi diventa un solo
spirito, cioè un unico soggetto nel mondo nuovo della risurrezione.9 In tutto
ciò traspare il mistero eucaristico, nel quale Cristo dona continuamente il suo
Corpo e fa di noi il suo Corpo: « Il pane che noi spezziamo, non è forse
comunione con il Corpo di Cristo? Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo
molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane ».10 Con
queste parole si rivolge a noi, in quest'ora, non soltanto Paolo, ma il Signore
stesso: Come avete potuto lacerare il mio Corpo? Davanti al volto di Cristo,
questa parola diventa al contempo una richiesta urgente: Riportaci insieme
da tutte le divisioni. Fa' che oggi diventi nuovamente realtà: C'è un solo
pane, perciò noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo. Per Paolo la parola
sulla Chiesa come Corpo di Cristo non è un qualsiasi paragone. Va ben oltre
un paragone. « Perché mi perseguiti? ». Continuamente Cristo ci attrae dentro
il suo Corpo, edifica il suo Corpo a partire dal centro eucaristico, che per
Paolo è il centro dell'esistenza cristiana, in virtù del quale tutti, come anche
ogni singolo può in modo tutto personale sperimentare: Egli mi ha amato e ha
dato se stesso per me.
Vorrei concludere con una parola tarda di san Paolo, una esortazione a
Timoteo dalla prigione, di fronte alla morte. « Soffri anche tu insieme con me
6 At 9, 4s. 7 Lc 24, 39. 8 1 Cor 6, 15. 9 Cfr 1 Cor 6, 16ss. 10 1 Cor 10, 16s.