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904 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
906 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Congregatio de Causis Sanctorum 911
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Congregatio de Causis Sanctorum 913
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Congregatio de Causis Sanctorum 915
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Congregatio de Causis Sanctorum 917
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Congregatio de Causis Sanctorum 919
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Acta Francisci Pp. 819
HOMILIAE
I
Generali III Episcoporum Synodi Conventu Extraordinario incipiente.*
Oggi il profeta Isaia e il Vangelo utilizzano l'immagine della vigna del
Signore. La vigna del Signore è il suo « sogno », il progetto che Egli coltiva
con tutto il suo amore, come un contadino si prende cura del suo vigneto.
La vite è una pianta che richiede molta cura!
Il « sogno » di Dio è il suo popolo: Egli lo ha piantato e lo coltiva con
amore paziente e fedele, perché diventi un popolo santo, un popolo che
porti tanti buoni frutti di giustizia.
Ma sia nell'antica profezia, sia nella parabola di Gesù, il sogno di Dio
viene frustrato. Isaia dice che la vigna, tanto amata e curata, « ha prodot-
to acini acerbi »,1 mentre Dio « si aspettava giustizia ed ecco spargimento
di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi ».2 Nel Vangelo,
invece, sono i contadini a rovinare il progetto del Signore: essi non fanno
il loro lavoro, ma pensano ai loro interessi.
Gesù, con la sua parabola, si rivolge ai capi dei sacerdoti e agli anziani
del popolo, cioè ai « saggi », alla classe dirigente. Ad essi in modo particolare
Dio ha affidato il suo « sogno », cioè il suo popolo, perché lo coltivino, ne
abbiano cura, lo custodiscano dagli animali selvatici. Questo è il compito
dei capi del popolo: coltivare la vigna con libertà, creatività e operosità.
Dice Gesù che però quei contadini si sono impadroniti della vigna; per
la loro cupidigia e superbia vogliono fare di essa quello che vogliono, e
così tolgono a Dio la possibilità di realizzare il suo sogno sul popolo che
si è scelto.
La tentazione della cupidigia è sempre presente. La troviamo anche
nella grande profezia di Ezechiele sui pastori,3 commentata da sant'Ago-
stino in un suo celebre Discorso che abbiamo appena riletto nella Liturgia
delle Ore. Cupidigia di denaro e di potere. E per saziare questa cupidigia i
* Die 5 Octobris 2014. 1 5, 2.4. 2 v. 7. 3 Cfr cap. 34.