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Sur la route d'un monde nouveau que vous parcourez ensemble, soyez des
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Acta Benedicti Pp. XVI 259
sull'unico vero fondamento, che è Gesù Cristo.5 Per questo, anch'io vi esorto a
fare della vostra nuova chiesa il luogo in cui si impara ad ascoltare la Parola
di Dio, la « scuola » permanente di vita cristiana da cui parte ogni attività di
questa parrocchia giovane e impegnata. Su questo aspetto è illuminante il
testo del Libro di Neemia che ci è stato proposto nella prima lettura. In esso si
vede bene che Israele è il popolo convocato per ascoltare la Parola di Dio,
scritta nel libro della Legge. Questo libro viene letto solennemente dai mini-
stri e viene spiegato al popolo, che sta in piedi, alza le mani al cielo, poi si
inginocchia e si prostra con la faccia a terra, in segno di adorazione. È una
vera liturgia, animata dalla fede in Dio che parla, dal pentimento per la
propria infedeltà alla Legge del Signore, ma soprattutto dalla gioia perché
la proclamazione della sua Parola è segno che Lui non ha abbandonato il suo
popolo, che Lui è vicino. Anche voi, cari fratelli e sorelle, radunandovi ad
ascoltare la Parola di Dio con fede e perseveranza, diventate, di domenica in
domenica, Chiesa di Dio, formati e plasmati interiormente dalla sua Parola.
Che grande dono è questo! Siatene sempre riconoscenti.
La vostra è una comunità giovane, costituita in gran parte da coppie
appena sposate che vengono a vivere nel quartiere; tanti sono i bambini e i
ragazzi. Conosco l'impegno e l'attenzione che vengono dedicati alla famiglia e
all'accompagnamento delle giovani coppie: sappiate dar vita ad una pasto-
rale familiare caratterizzata dall'accoglienza aperta e cordiale dei nuovi nu-
clei familiari, che sappia favorire la conoscenza reciproca, cosı̀ che la comu-
nità parrocchiale sia sempre più una « famiglia di famiglie », capace di
condividere con loro, insieme alle gioie, le inevitabili difficoltà degli inizi.
So anche che vari gruppi di fedeli si radunano per pregare, formarsi alla
scuola del Vangelo, partecipare ai Sacramenti e vivere quella dimensione
essenziale per la vita cristiana che è la carità. Penso a quanti con la Caritas
parrocchiale cercano di andare incontro alle tante esigenze del territorio,
specialmente rispondendo alle attese dei più poveri e bisognosi.
Mi rallegro per quanto fate nella preparazione dei ragazzi e dei giovani ai
Sacramenti della vita cristiana, e vi esorto ad interessarvi sempre di più
anche dei loro genitori, specialmente di quelli che hanno bambini piccoli; la
Parrocchia si sforzi di proporre anche a loro, in orari e modi convenienti,
incontri di preghiera e di formazione, soprattutto per i genitori dei bambini
che devono ricevere il Battesimo e gli altri Sacramenti dell'iniziazione cri-
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