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Sur la route d'un monde nouveau que vous parcourez ensemble, soyez des
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Acta Benedicti Pp. XVI 263
modestia - siamo grati per i doni che il Signore ci ha dato -, ma indica che
siamo consapevoli che tutto quanto possiamo fare è dono di Dio, è donato per
il Regno di Dio. In questa umiltà, in questo non voler apparire, noi lavoria-
mo. Non chiediamo lode, non vogliamo « farci vedere », non è per noi criterio
decisivo pensare a che cosa diranno di noi sui giornali o altrove, ma che cosa
dice Dio. Questa è la vera umiltà: non apparire davanti agli uomini, ma stare
sotto lo sguardo di Dio e lavorare con umiltà per Dio e cosı̀ realmente servire
anche l'umanità e gli uomini.
« Non mi sono mai tirato indietro da ciò che poteva essere utile, al fine di
predicare a voi e di istruirvi ».8 San Paolo ritorna, dopo alcune frasi, di nuovo
su questo punto e dice: « Non mi sono sottratto al dovere di annunciarvi tutta
la volontà di Dio ».9 Questo è importante: l'Apostolo non predica un Cristia-
nesimo « à la carte », secondo i propri gusti, non predica un Vangelo secondo le
proprie idee teologiche preferite; non si sottrae all'impegno di annunciare
tutta la volontà di Dio, anche la volontà scomoda, anche i temi che perso-
nalmente non piacciono tanto. È la nostra missione di annunciare tutta la
volontà di Dio, nella sua totalità e ultima semplicità. Ma è importante il fatto
che dobbiamo istruire e predicare - come dice qui san Paolo - e proporre
realmente la volontà intera di Dio. E penso che il mondo di oggi sia curioso di
conoscere tutto, tanto più dovremmo essere curiosi noi di conoscere la vo-
lontà di Dio: che cosa potrebbe essere più interessante, più importante, più
essenziale per noi che conoscere cosa vuole Dio, conoscere la volontà di Dio, il
volto di Dio? Questa curiosità interiore dovrebbe essere anche la nostra cu-
riosità di conoscere meglio, in modo più completo, la volontà di Dio. Dobbia-
mo rispondere e svegliare questa curiosità negli altri: di conoscere veramente
tutta la volontà di Dio e di conoscere cosı̀ come possiamo e come dobbiamo
vivere, qual è la strada della nostra vita. Quindi dovremmo far conoscere e
capire - per quanto possiamo - il contenuto del Credo della Chiesa, dalla
creazione fino al ritorno del Signore, al mondo nuovo. La dottrina, la liturgia,
la morale, la preghiera - le quattro parti del Catechismo della Chiesa Catto-
lica - indicano questa totalità della volontà di Dio. E anche è importante
non perderci nei dettagli, non creare l'idea che il Cristianesimo sia un pac-
chetto immenso di cose da imparare. Ultimamente è semplice: Dio si è mo-
strato in Cristo. Ma entrare in questa semplicità - io credo in Dio che si
mostra in Cristo e voglio vedere e realizzare la sua volontà - ha contenuti, e,
8 V. 20. 9 V. 27.