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Cristo. Altri, senza aderire a questi richiami, hanno semplicemente lasciato
raffreddare la loro fede, con inevitabili conseguenze negative sul piano
morale.
Ai fratelli contagiati da idee estranee al Vangelo, l'apostolo Paolo ricorda
la potenza di Cristo morto e risorto. Questo mistero è il fondamento della
nostra vita, il centro della fede cristiana. Tutte le filosofie che lo ignorano,
considerandolo « stoltezza »,12 mostrano i loro limiti davanti alle grandi do-
mande che abitano il cuore dell'uomo. Per questo anch'io, come Successore
dell'apostolo Pietro, desidero confermarvi nella fede.13 Noi crediamo ferma-
mente che Gesù Cristo si è offerto sulla Croce per donarci il suo amore; nella
sua passione, ha portato le nostre sofferenze, ha preso su di sé i nostri peccati,
ci ha ottenuto il perdono e ci ha riconciliati con Dio Padre, aprendoci la via
della vita eterna. In questo modo siamo stati liberati da ciò che più intralcia
la nostra vita: la schiavitù del peccato, e possiamo amare tutti, persino i
nemici, e condividere questo amore con i fratelli più poveri e in difficoltà.
Cari amici, spesso la Croce ci fa paura, perché sembra essere la negazione
della vita. In realtà, è il contrario! Essa è il « sı̀ » di Dio all'uomo, l'espressione
massima del suo amore e la sorgente da cui sgorga la vita eterna. Infatti, dal
cuore di Gesù aperto sulla croce è sgorgata questa vita divina, sempre dispo-
nibile per chi accetta di alzare gli occhi verso il Crocifisso. Dunque, non posso
che invitarvi ad accogliere la Croce di Gesù, segno dell'amore di Dio, come
fonte di vita nuova. Al di fuori di Cristo morto e risorto, non vi è salvezza! Lui
solo può liberare il mondo dal male e far crescere il Regno di giustizia, di pace
e di amore al quale tutti aspiriamo.
4. Credere in Gesù Cristo senza vederlo
Nel Vangelo ci viene descritta l'esperienza di fede dell'apostolo Tommaso
nell'accogliere il mistero della Croce e Risurrezione di Cristo. Tommaso fa
parte dei Dodici apostoli; ha seguito Gesù; è testimone diretto delle sue
guarigioni, dei miracoli; ha ascoltato le sue parole; ha vissuto lo smarrimento
davanti alla sua morte. La sera di Pasqua il Signore appare ai discepoli, ma
Tommaso non è presente, e quando gli viene riferito che Gesù è vivo e si è
mostrato, dichiara: « Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non
12 1 Cor 1, 23. 13 Cfr Lc 22, 32.