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Sur la route d'un monde nouveau que vous parcourez ensemble, soyez des
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pietà popolare), ma pure sotto il profilo culturale e persino politico. San
Francesco di Assisi, ad esempio, si segnala anche per il contributo a forgiare
la lingua nazionale; santa Caterina da Siena offre, seppure semplice popolana,
uno stimolo formidabile alla elaborazione di un pensiero politico e giuridico
italiano. L'apporto della Chiesa e dei credenti al processo di formazione e di
consolidamento dell'identità nazionale continua nell'età moderna e contem-
poranea. Anche quando parti della penisola furono assoggettate alla sovra-
nità di potenze straniere, fu proprio grazie a tale identità ormai netta e forte
che, nonostante il perdurare nel tempo della frammentazione geopolitica, la
nazione italiana poté continuare a sussistere e ad essere consapevole di sé.
Perciò, l'unità d'Italia, realizzatasi nella seconda metà dell'Ottocento, ha
potuto aver luogo non come artificiosa costruzione politica di identità diver-
se, ma come naturale sbocco politico di una identità nazionale forte e radi-
cata, sussistente da tempo. La comunità politica unitaria nascente a conclu-
sione del ciclo risorgimentale ha avuto, in definitiva, come collante che
teneva unite le pur sussistenti diversità locali, proprio la preesistente identità
nazionale, al cui modellamento il Cristianesimo e la Chiesa hanno dato un
contributo fondamentale.
Per ragioni storiche, culturali e politiche complesse, il Risorgimento è
passato come un moto contrario alla Chiesa, al Cattolicesimo, talora anche
alla religione in generale. Senza negare il ruolo di tradizioni di pensiero di-
verse, alcune marcate da venature giurisdizionaliste o laiciste, non si può
sottacere l'apporto di pensiero - e talora di azione - dei cattolici alla
formazione dello Stato unitario. Dal punto di vista del pensiero politico
basterebbe ricordare tutta la vicenda del neoguelfismo che conobbe in Vin-
cenzo Gioberti un illustre rappresentante; ovvero pensare agli orientamenti
cattolico-liberali di Cesare Balbo, Massimo d'Azeglio, Raffaele Lambruschini.
Per il pensiero filosofico, politico ed anche giuridico risalta la grande figura di
Antonio Rosmini, la cui influenza si è dispiegata nel tempo, fino ad informare
punti significativi della vigente Costituzione italiana. E per quella letteratura
che tanto ha contribuito a « fare gli italiani », cioè a dare loro il senso dell'ap-
partenenza alla nuova comunità politica che il processo risorgimentale veniva
plasmando, come non ricordare Alessandro Manzoni, fedele interprete della
fede e della morale cattolica; o Silvio Pellico, che con la sua opera autobio-
grafica sulle dolorose vicissitudini di un patriota seppe testimoniare la conci-
liabilità dell'amor di Patria con una fede adamantina. E di nuovo figure di
santi, come san Giovanni Bosco, spinto dalla preoccupazione pedagogica a