816 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
818 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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848 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
850 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
852 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
854 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
856 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
858 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
860 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
862 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
864 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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868 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
870 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
872 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
874 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
876 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
878 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
880 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
882 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
884 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
886 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
888 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
890 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
892 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
894 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
896 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
898 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
900 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
902 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
904 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
906 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
908 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 909
910 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 911
912 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 913
914 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 915
916 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 917
918 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 919
920 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Acta Francisci Pp. 845
Gli anziani, per parte loro, sono coloro che a partire dai propri errori
possono offrire insegnamenti al resto della società. Non si apprende uni-
camente dalle virtù dei santi, ma anche dalle mancanze e dagli errori dei
peccatori e, tra di essi, di coloro che, per qualsiasi ragione, siano caduti
e abbiano commesso delitti. Inoltre, ragioni umanitarie impongono che,
come si deve escludere o limitare il castigo di chi patisce infermità gravi
o terminali, di donne incinte, di persone handicappate, di madri e padri
che siano gli unici responsabili di minori o di disabili, così trattamenti
particolari meritano gli adulti ormai avanzati in età.
III. Considerazioni su alcune forme di criminalità che ledono gravemente
la dignità della persona e il bene comune.
Alcune forme di criminalità, perpetrate da privati, ledono gravemente
la dignità delle persone e il bene comune. Molte di tali forme di criminalità
non potrebbero mai essere commesse senza la complicità, attiva od omissiva,
delle pubbliche autorità.
a) Sul delitto della tratta delle persone.
La schiavitù, inclusa la tratta delle persone, è riconosciuta come crimine
contro l'umanità e come crimine di guerra, tanto dal diritto internazionale
quanto da molte legislazioni nazionali. È un reato di lesa umanità. E, dal
momento che non è possibile commettere un delitto tanto complesso come
la tratta delle persone senza la complicità, con azione od omissione, degli
Stati, è evidente che, quando gli sforzi per prevenire e combattere questo
fenomeno non sono sufficienti, siamo di nuovo davanti ad un crimine contro
l'umanità. Più ancora, se accade che chi è preposto a proteggere le persone
e garantire la loro libertà, invece si rende complice di coloro che praticano
il commercio di esseri umani, allora, in tali casi, gli Stati sono responsabili
davanti ai loro cittadini e di fronte alla comunità internazionale.
Si può parlare di un miliardo di persone intrappolate nella povertà as-
soluta. Un miliardo e mezzo non hanno accesso ai servizi igienici, all'acqua
potabile, all'elettricità, all'educazione elementare o al sistema sanitario e
devono sopportare privazioni economiche incompatibili con una vita degna.3
Anche se il numero totale di persone in questa situazione è diminuito in
questi ultimi anni, si è incrementata la loro vulnerabilità, a causa delle ac-
3 2014 Human Development Report, UNPD.