1096 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
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1220 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
1222 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Episcopis 1223
1224 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 1225
1226 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 1227
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contesto la Chiesa avverte la necessità di dire una parola di verità e di speranza. Occorre muovere dalla convinzione che l'uomo viene da Dio e vive costantemente alla Sua presenza: « La vita umana è sacra perché, fin dal suo inizio, comporta "l'azione creatrice di Dio" e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente » (Congregazione Della Dottrina Della FeDe, Istruzione Donum vitae, Introd., 5; cf. giovanni paolo II, Evangelium vitae, 53).
La sfida per la pastorale
34. Una riflessione capace di riproporre le grandi domande sul signifi- cato dell'essere uomini, trova un terreno fertile nelle attese più profonde dell'umanità. I grandi valori del matrimonio e della famiglia cristiana cor- rispondono alla ricerca che attraversa l'esistenza umana anche in un tempo segnato dall'individualismo e dall'edonismo. Occorre accogliere le persone con comprensione e sensibilità nella loro esistenza concreta, e saperne so- stenere la ricerca di senso. La fede incoraggia il desiderio di Dio e la volontà di sentirsi pienamente parte della Chiesa anche in chi ha sperimentato il fallimento o si trova nelle situazioni più difficili. Il messaggio cristiano ha sempre in sé la realtà e la dinamica della misericordia e della verità, che in Cristo convergono: « La prima verità della Chiesa è l'amore di Cristo. Di questo amore, che giunge fino al perdono e al dono di sé, la Chiesa si fa serva e mediatrice presso gli uomini. Pertanto, dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre » ( MV, 12). Nella formazione alla vita coniugale e familiare, la cura pastorale terrà conto della pluralità delle situazioni concrete. Se da una parte, bisogna promuovere percorsi che garantiscano la formazione dei giovani al matrimonio, dall'altra, occorre accompagnare coloro che vivono da soli o senza costituire un nuovo nucleo familiare, restando frequentemente legati alla famiglia d'origine. Anche le coppie che non possono avere figli devono essere oggetto di una particolare attenzione pastorale da parte della Chiesa, che le aiuti a scoprire il disegno di Dio sulla loro situazione, a servizio di tutta la comunità. Tutti hanno bisogno di uno sguardo di comprensione, tenendo conto che le situazioni di distanza dalla vita ecclesiale non sempre sono volute, spesso sono indotte e a volte anche subite. Nell'ottica della fede non ci sono esclusi: tutti sono
amati da Dio e stanno a cuore all'agire pastorale della Chiesa.