ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Prudens haec mulier Metis die XXV mensis Augusti anno MDCCCXVII divite

 Acta Benedicti Pp. XVI 363

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale364

 Acta Benedicti Pp. XVI 365

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale366

 Acta Benedicti Pp. XVI 367

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale368

 Acta Benedicti Pp. XVI 369

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370

 Acta Benedicti Pp. XVI 371

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale372

 Acta Benedicti Pp. XVI 373

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale374

 Acta Benedicti Pp. XVI 375

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale376

 Acta Benedicti Pp. XVI 377

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale378

 Acta Benedicti Pp. XVI 379

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale380

 Acta Benedicti Pp. XVI 381

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale382

 Acta Benedicti Pp. XVI 383

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale384

 Acta Benedicti Pp. XVI 385

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale386

 Acta Benedicti Pp. XVI 387

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale388

 Acta Benedicti Pp. XVI 389

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390

 Acta Benedicti Pp. XVI 391

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392

 Acta Benedicti Pp. XVI 393

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale394

 Acta Benedicti Pp. XVI 395

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396

 Acta Benedicti Pp. XVI 397

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale398

 Acta Benedicti Pp. XVI 399

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale400

 Acta Benedicti Pp. XVI 401

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402

 Congregatio pro Doctrina Fidei 403

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale404

 Congregatio pro Episcopis 405

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406

 Congregatio pro Episcopis 407

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408

 Paenitentiaria Apostolica 409

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410

 Diarium Romanae Curiae 411

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412

 Diarium Romanae Curiae 413

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414

 Diarium Romanae Curiae 415

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416

Acta Benedicti Pp. XVI 375

ha accolto e per le toccanti parole che mi ha rivolto all'inizio della Santa

Messa. Come non salutare poi il Cardinale Tarcisio Bertone, mio Segretario di

Stato, già Pastore di questa antica e nobile Chiesa? A lui il mio grazie più

sentito per la sua vicinanza spirituale e per la sua preziosa collaborazione.

Saluto poi il Vescovo Ausiliare, Mons. Luigi Ernesto Palletti, i Vescovi della

Liguria e gli altri Presuli. Rivolgo il mio deferente pensiero alle Autorità

civili, alle quali sono grato per la loro accoglienza e per il fattivo sostegno

che hanno prestato alla preparazione e allo svolgimento di questo mio pelle-

grinaggio apostolico. In particolare saluto il Ministro Claudio Scaiola in rap-

presentanza del nuovo Governo, che proprio in questi giorni ha assunto le sue

piene funzioni al servizio dell'amata Nazione italiana. Mi rivolgo poi con viva

riconoscenza ai sacerdoti, ai religiosi e alle religiose, ai diaconi, ai laici impe-

gnati, ai seminaristi, ai giovani. A tutti voi, cari fratelli e sorelle, il mio saluto

affettuoso. Estendo il mio pensiero a quanti non hanno potuto essere presen-

ti, in modo speciale agli ammalati, alle persone sole e a quanti si trovano in

difficoltà. Affido al Signore la città di Genova e tutti i suoi abitanti in questa

solenne Concelebrazione eucaristica, che, come ogni domenica, ci invita a

partecipare in modo comunitario alla duplice mensa della Parola di Verità

e del Pane di Vita eterna.

Abbiamo ascoltato, nella prima Lettura,1 un testo biblico che ci presenta

la rivelazione del nome di Dio. È Dio stesso, l'Eterno e l'Invisibile, che lo

proclama, passando davanti a Mosè nella nube, sul monte Sinai. E il suo

nome è: « Il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia

e di fedeltà ». San Giovanni, nel nuovo Testamento, riassume questa espres-

sione in una sola parola: « Amore ».2 Lo attesta anche il Vangelo odierno: « Dio

ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito ».3 Questo nome

esprime dunque chiaramente che il Dio della Bibbia non è una sorta di

monade chiusa in se stessa e soddisfatta della propria autosufficienza, ma è

vita che vuole comunicarsi, è apertura, relazione. Parole come « misericordio-

so », « pietoso », « ricco di grazia » ci parlano tutte di una relazione, in partico-

lare di un Essere vitale che si offre, che vuole colmare ogni lacuna, ogni

mancanza, che vuole donare e perdonare, che desidera stabilire un legame

saldo e duraturo. La Sacra Scrittura non conosce altro Dio che il Dio dell'Al-

leanza, il quale ha creato il mondo per effondere il suo amore su tutte le

1 Es 34, 4b-6.8-9. 2 Cfr 1 Gv 4, 8.16. 3 Gv 3, 16.