Prudens haec mulier Metis die XXV mensis Augusti anno MDCCCXVII divite
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Inoltre, nella sua azione di accoglienza e di dialogo con i migranti e gli
itineranti, la comunità cristiana ha, come punto di riferimento costante, la
persona di Cristo nostro Signore. Egli ha lasciato ai suoi discepoli una regola
d'oro secondo cui impostare la propria vita: il comandamento nuovo dell'a-
more. L'amore che ha vissuto, fino alla morte e alla morte di croce, Cristo
continua a trasmetterlo alla Chiesa, mediante il Vangelo e i Sacramenti,
specialmente la Santissima Eucaristia. È molto significativo, a questo pro-
posito, che la Liturgia preveda la celebrazione del Sacramento del Matrimo-
nio nel cuore della Celebrazione eucaristica. È con ciò segnalato il profondo
legame che unisce i due Sacramenti. Gli sposi nella loro vita quotidiana
devono ispirare il loro comportamento all'esempio di Cristo che « ha amato
la Chiesa e ha dato se stesso per lei »: 3 tale supremo gesto d'amore viene
ripresentato in ogni Celebrazione eucaristica. Opportunamente, pertanto, la
pastorale familiare si rifarà a questo dato sacramentale come a suo riferimen-
to di fondamentale importanza. Chi va a Messa - e bisogna facilitarne la
celebrazione anche per i migranti e gli itineranti - trova nell'Eucaristia un
fortissimo rimando alla propria famiglia, al proprio matrimonio, ed è inco-
raggiato a vivere la propria situazione in prospettiva di fede, cercando nella
grazia divina la forza necessaria per riuscirvi.
A nessuno sfugge, infine, che la mobilità umana rappresenta, nell'attuale
mondo globalizzato, una frontiera importante per la nuova evangelizzazione.
Vi incoraggio perciò a proseguire nel vostro impegno pastorale con rinnovato
zelo, mentre, da parte mia, vi assicuro la mia vicinanza spirituale. Vi accom-
pagno con la preghiera, perché lo Spirito Santo renda proficua ogni vostra
iniziativa. Invoco, a tal fine, la materna protezione di Maria Santissima,
Nostra Signora del Cammino, perché aiuti ogni uomo e ogni donna a cono-
scere il suo Figlio Gesù Cristo e a ricevere da Lui il dono della salvezza. Con
questo auspicio, di cuore imparto la Benedizione Apostolica a voi e alle
persone che vi sono care, nonché a tutti i migranti e gli itineranti nel vasto
mondo e alle loro famiglie.
3 Ef 5, 25.