496 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
498 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
500 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
502 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
504 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
506 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
508 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
510 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
512 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
514 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
516 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
518 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
520 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
522 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
524 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
526 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
528 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
530 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
532 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
534 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
536 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
538 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
540 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
542 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
544 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
546 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
548 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
550 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
552 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
554 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
556 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
558 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
560 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
562 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
564 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
566 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
568 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 569
570 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 571
572 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 573
574 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 575
576 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 577
578 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 579
580 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
582 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
584 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 585
586 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Gentium Evangelizatione 587
Acta Francisci Pp. 559
vita; e in modo speciale ai consacrati è chiesto di ascoltare la voce dello
Spirito che li chiama ad andare verso le grandi periferie della missione,
tra le genti a cui non è ancora arrivato il Vangelo.
Il cinquantesimo anniversario del Decreto conciliare Ad gentes ci invi-
ta a rileggere e meditare questo documento che suscitò un forte slancio
missionario negli Istituti di vita consacrata. Nelle comunità contemplative
riprese luce ed eloquenza la figura di santa Teresa di Gesù Bambino, patrona
delle missioni, quale ispiratrice dell'intimo legame della vita contemplativa
con la missione. Per molte congregazioni religiose di vita attiva l'anelito
missionario scaturito dal Concilio Vaticano II si attuò con una straordinaria
apertura alla missione ad gentes, spesso accompagnata dall'accoglienza di
fratelli e sorelle provenienti dalle terre e dalle culture incontrate nell'evan-
gelizzazione, tanto che oggi si può parlare di una diffusa interculturalità
nella vita consacrata. Proprio per questo è urgente riproporre l'ideale della
missione nel suo centro: Gesù Cristo, e nella sua esigenza: il dono totale di
sé all'annuncio del Vangelo. Non vi possono essere compromessi su questo:
chi, con la grazia di Dio, accoglie la missione, è chiamato a vivere di mis-
sione. Per queste persone, l'annuncio di Cristo, nelle molteplici periferie del
mondo, diventa il modo di vivere la sequela di Lui e ricompensa di tante
fatiche e privazioni. Ogni tendenza a deflettere da questa vocazione, anche
se accompagnata da nobili motivazioni legate alle tante necessità pastorali,
ecclesiali o umanitarie, non si accorda con la personale chiamata del Signore
a servizio del Vangelo. Negli Istituti missionari i formatori sono chiamati sia
ad indicare con chiarezza ed onestà questa prospettiva di vita e di azione, sia
ad essere autorevoli nel discernimento di autentiche vocazioni missionarie.
Mi rivolgo soprattutto ai giovani, che sono ancora capaci di testimonianze
coraggiose e di imprese generose e a volte controcorrente: non lasciatevi
rubare il sogno di una missione vera, di una sequela di Gesù che implichi
il dono totale di sé. Nel segreto della vostra coscienza, domandatevi quale
sia la ragione per cui avete scelto la vita religiosa missionaria e misurate
la disponibilità ad accettarla per quello che è: un dono d'amore al servizio
dell'annuncio del Vangelo, ricordando che, prima di essere un bisogno per
coloro che non lo conoscono, l'annuncio del Vangelo è una necessità per
chi ama il Maestro.
Oggi, la missione è posta di fronte alla sfida di rispettare il bisogno di
tutti i popoli di ripartire dalle proprie radici e di salvaguardare i valori