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Obschon diese Herausforderungen von allen Mitgliedern der internatio-
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Congregatio de Causis Sanctorum 369
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Sequenti mense Iulio relinquere potuit valetudinarium et in sedem novitiatus
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se non l'essere con Dio. Un'eternità senza questa unione con Dio sarebbe una
condanna. L'uomo non riesce a giungere in alto, ma anela verso l'alto: «Dal
profondo grido a te... ». Solo il Cristo risorto può portarci su fino all'unione
con Dio, fin dove le nostre forze non possono arrivare. Egli prende davvero la
pecora smarrita sulle sue spalle e la porta a casa. Aggrappati al suo Corpo noi
viviamo, e in comunione con il suo Corpo giungiamo fino al cuore di Dio. E
solo cosı̀ è vinta la morte, siamo liberi e la nostra vita è speranza.
È questo il giubilo della Veglia Pasquale: noi siamo liberi. Mediante la
risurrezione di Gesù l'amore si è rivelato più forte della morte, più forte del
male. L'amore Lo ha fatto discendere ed è al contempo la forza nella quale
Egli ascende. La forza per mezzo della quale ci porta con sé. Uniti col suo
amore, portati sulle ali dell'amore, come persone che amano scendiamo insie-
me con Lui nelle tenebre del mondo, sapendo che proprio cosı̀ saliamo anche
con Lui. Preghiamo quindi in questa notte: Signore, dimostra anche oggi che
l'amore è più forte dell'odio. Che è più forte della morte. Discendi anche nelle
notti e negli inferi di questo nostro tempo moderno e prendi per mano coloro
che aspettano. Portali alla luce! Sii anche nelle mie notti oscure con me e
conducimi fuori! Aiutami, aiutaci a scendere con te nel buio di coloro che sono
in attesa, che gridano dal profondo verso di te! Aiutaci a portarvi la tua luce!
Aiutaci ad arrivare al « sı̀ » dell'amore, che ci fa discendere e proprio cosı̀ salire
insieme con te! Amen.
II
Octogesima recurrente anniversaria memoria a die natali Summi Pontificis.*
Cari fratelli e sorelle,
secondo una vecchia tradizione, l'odierna domenica prende il nome di
Domenica « in Albis ». In questo giorno, i neofiti della veglia pasquale indos-
savano ancora una volta la loro veste bianca, simbolo della luce che il Signore
aveva loro donato nel Battesimo. In seguito avrebbero poi deposto la veste
bianca, ma la nuova luminosità ad essi comunicata la dovevano introdurre
nella loro quotidianità; la fiamma delicata della verità e del bene che il
Signore aveva acceso in loro, la dovevano custodire diligentemente per
* Die 15 Aprilis 2007.