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1332 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio pro Episcopis 1333
1334 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
1268 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
HOMILIAE
I
Dum Summus Pontifex Eucharistiam apud Stadium Artemio Franchi Florentiae celebrat, occasione V Conventus Nationalis Ecclesiae Italicae.****
Nel Vangelo di oggi Gesù pone ai suoi discepoli due domande. La pri-
ma: « La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo? »1 è una domanda che
dimostra quanto il cuore e lo sguardo di Gesù sono aperti a tutti. A Gesù
interessa quello che la gente pensa non per accontentarla, ma per poter
comunicare con essa. Senza sapere quello che pensa la gente, il discepolo
si isola e inizia a giudicare la gente secondo i propri pensieri e le proprie
convinzioni. Mantenere un sano contatto con la realtà, con ciò che la gente
vive, con le sue lacrime e le sue gioie, è l'unico modo di poterla aiutare,
di poterla formare e comunicare. È l'unico modo per parlare ai cuori delle
persone toccando la loro esperienza quotidiana: il lavoro, la famiglia, i pro-
blemi di salute, il traffico, la scuola, i servizi sanitari e così via... È l'unico
modo per aprire il loro cuore all'ascolto di Dio. In realtà, quando Dio ha
voluto parlare con noi si è incarnato. I discepoli di Gesù non devono mai
dimenticare da dove sono stati scelti, cioè tra la gente, e non devono mai
cadere nella tentazione di assumere atteggiamenti distaccati, come se ciò che
la gente pensa e vive non li riguardasse o non fosse per loro importante.
E questo vale anche per noi. E il fatto che oggi ci siamo radunati a
celebrare la Santa Messa in uno stadio sportivo ce lo ricorda. La Chiesa,
come Gesù, vive in mezzo alla gente e per la gente. Per questo la Chiesa,
in tutta la sua storia, ha sempre portato in sé la stessa domanda: chi è
Gesù per gli uomini e le donne di oggi?
Anche il santo Papa Leone Magno, originario della Toscana, di cui oggi
celebriamo la memoria, portava nel suo cuore questa domanda, quest'ansia
apostolica che tutti potessero conoscere Gesù, e conoscerLo per quello che
è veramente, non una sua immagine distorta dalle filosofie o dalle ideologie
del tempo.
* Die 10 Novembris 2015. 1 Mt 16, 13.