LITTERAE PROTESTATIONE 59

se Divinae providentiae committens, cuivis propositae sententiae fortiter obstitit, suum esse cogitans, eundem Principatum sibi a praedecessoribus transmissum sartum tectum custodire.

Cum itaque hic habeatur factum, quod omnia conculcai cuius- cumque iuris, ac maxime gentium, sanctissima principia, et quidem universa spectante Europa patratum, SSmus Pater in mandatis dedit infrascripto Cardinali, ut vehementer reclamaret, ac protesta- retur, quemadmodum et augusto eius nomine réclamât, ac prote- statur adversus indignum et sacrilegam usurpationem dominiorum ad S. Sedem spectantium, rationem exigens a Rege eiusque Gu- bernio omnium damnorum ex hac adeo violenta ac sacrilega di- reptione S. Sedi populisque Pontifici subiectis obvenientium.

Iubet praeterea SSmus Pater, ut declaretur, quemadmodum in- frascriptus in augusto eius nomine declarat, huiusmodi latrocina- lem actum nullum esse, irritum, nulliusque valoris, nullumque exinde detrimentum capere posse legitima, extraque omnem controversiam posita, iura dominationis ac possessionis, tum sua, tum etiam suo- rum successorum in perpetuum, et si modo ab eorundem exercitio

mo del Santo Padre per sì inaudita dichiarazione. Fermo però nello adempimento de'suoi sacri doveri, e, confidando pienamente nella divina Provvidenza, respinse recisamente ogni proposta, do- vendo esso conservare intatta la sua sovranità come gli è stata trasmessa da'suoi predecessori.

» In presenza di questo fatto, che conculca i sacrosanti prin- cipii di ogni diritto, e specialmente quello delle genti, consumato sotto gli occhi di tutta l'Europa, Sua Santità ha ordinato al sot- toscritto Cardinale Segretario di Stato di reclamare e protestare altamente, siccome nell'augusto suo nome reclama e protesta contro l'indegno e sacrilego spoglio che si è ora commesso dei dominii della Santa Sede, chiamando responsabile il Re ed il suo Governo di tutti i danni che derivano alla Santa Sede ed ai sud- diti pontificii da sì violenta e sacrilega usurpazione.

» Ha inoltre ordinato Sua Santità, che si dichiari, come il sottoscritto nell'augusto suo nome dichiara, essere tale usurpa- zione irrita, nulla e di niun valore, nè verun pregiudizio poter mai irrogare ai diritti incontrovertibili e legittimi di dominio e