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Congregatio de Causis Sanctorum 929
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Congregatio de Causis Sanctorum 931
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attuale, e così via. Ma c'è un bel gruppo di gente che non si sposa perché
oggi sposarsi costa! Costa per tutto, la festa… È un fatto sociale. E questo
parroco, che aveva una grande inventiva, ha detto: « Chi vuole sposarsi, io
lo aspetto ». Perché in Argentina ci sono due matrimoni: si deve andare
sempre al civile e lì si fa il matrimonio civile, e poi se vuoi vai nel tempio
della tua religione a sposarti. Qualcuno - tanti! - non vengono a sposarsi
perché non hanno soldi per fare una festa grande… Ma i preti che hanno
un po' di ingegno dicono: « No, no! Io ti aspetto! ». In quel giorno, al civile
si sposa alle 11.00-12.00-13.00-14.00: quel giorno io non faccio la siesta!
Dopo il matrimonio civile vengono in chiesa, si sposano e vanno in pace.
Inventare, cercare, uscire, cercare la gente, mettersi nelle difficoltà della
gente. Ma una parrocchia-ufficio oggi non va! Perché la gente non è di-
sciplinata. Voi avete un popolo disciplinato, e questa è una grazia di Dio!
Ma in genere non è disciplinata. Io penso alla mia terra: la gente, se tu
non vai a cercarla, se tu non fai un avvicinamento, non viene. E questo è
il discepolo missionario, la parrocchia in uscita. Uscire a cercare, come ha
fatto Dio che ha inviato suo Figlio a cercarci.
Non so se sia una risposta semplicistica, ma io non ne ho un'altra. Non
sono un pastoralista illuminato, dico quello che mi viene.
S.E. Mons. Krzysztof Zadarko (Vescovo Ausiliare di Koszalin-Kołobrzeg):
Padre Santo, uno dei problemi più angustianti con cui si confronta l'Eu-
ropa di oggi è la questione dei rifugiati. Come possiamo aiutarli, giacché
essi sono così numerosi? E cosa possiamo fare per superare la paura di una
loro invasione o aggressione, che paralizza l'intera società?
Papa Francesco:
Grazie! Il problema dei rifugiati… Non in tutti i tempi i rifugiati erano
come adesso. Diciamo migranti e rifugiati, li consideriamo insieme. Il mio
papà è un migrante. E io raccontavo al Presidente [della Polonia] che nella
fabbrica dove lui lavorava c'erano tanti migranti polacchi, nel dopoguer-
ra; io ero bambino e ne ho conosciuti tanti. La mia terra è una terra di
immigranti, tutti… E lì non c'erano problemi; erano altri tempi, davvero.
Oggi, perché c'è tanta migrazione? Non parlo dell'emigrazione dalla propria
patria verso l'estero: questa è per mancanza di lavoro. È chiaro che vanno
a cercare lavoro fuori. Questo è un problema di casa, che anche voi avete