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cristiani. Gesù ci insegna a perdonare, e a farlo senza limiti: « Non ti dico
fino a sette, ma fino a settanta volte sette » (v. 22). Insomma, quello che ci
propone è l'amore del Padre, non la nostra pretesa di giustizia. Fermarsi
a questa, infatti, non ci farebbe riconoscere come discepoli di Cristo, che
hanno ottenuto misericordia ai piedi della Croce solo in forza dell'amore
del Figlio di Dio. Non dimentichiamo, dunque, le parole severe con le quali
si chiude la parabola: « Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di
voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello » (v. 35).
Cari fratelli e sorelle, il perdono di cui san Francesco si è fatto "cana-
le" qui alla Porziuncola continua a "generare paradiso" ancora dopo otto
secoli. In questo Anno Santo della Misericordia diventa ancora più evidente
come la strada del perdono possa davvero rinnovare la Chiesa e il mondo.
Offrire la testimonianza della misericordia nel mondo di oggi è un compito
a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ripeto: offrire la testimonianza della
misericordia nel mondo di oggi è un compito a cui nessuno di noi può sot-
trarsi. Il mondo ha bisogno di perdono; troppe persone vivono rinchiuse
nel rancore e covano odio, perché incapaci di perdono, rovinando la vita
propria e altrui piuttosto che trovare la gioia della serenità e della pace.
Chiediamo a san Francesco che interceda per noi, perché mai rinunciamo
ad essere umili segni di perdono e strumenti di misericordia.
Possiamo pregare su questo. Ognuno come lo sente. Invito i Frati, i
Vescovi ad andare nei confessionali - anche io ci andrò - per essere a
disposizione del perdono. Ci farà bene riceverlo oggi, qui, insieme. Che
il Signore ci dia la grazia di dire quella parola che il Padre non ci lascia
finire, quella che ha detto il figliol prodigo: "Padre ho peccato contro…",
e [il Padre] gli ha tappato la bocca, lo ha abbracciato. Noi incominciamo
a parlare, e Lui ci tapperà la bocca e ci rivestirà... "Ma, padre, domani
ho paura di fare lo stesso…". Ma torna! Il Padre sempre guarda la strada,
guarda, in attesa che torni il figliol prodigo; e tutti noi lo siamo. Che il
Signore ci dia questa grazia.