DOCUMENTA DIPLOMATICA. 225

Ministro isti exteris negotiis praeposito persuádeos. Italicum Gu- bernium, ipsamque Italici regiminis rationem, in Urbem delatam, esse disiectionem catholicae Ecclesiae, negationem principii de Ro- mani Pontificis auctoritate deque Ecdesiae libertate; eandemque Italici regiminis rationem impossibilem reddere quamvis conciliatio- nem, quam Gubernium illud intendit atque affectât.

Praesentium porro harum litterarum exemplar Tibi liceat tra- dere, si id optetur.

Romae die 8 Novembris 1870. I. Card. ANTONÉLLI.

Acta, tom. VI, fase. LXIV. IS

il Santo Padre, memore de'suoi doveri, de'suoi giuramenti, delle sue promesse, e non ascoltando che la voce della coscienza, vi si opporrà costantemente e con tutti i mezzi di cui può disporre, dichiarandosi fin da ora disposto a subire una più dura prigionia, ed anche la morte, anziché mancarvi in alcun modo, sia pur in- diretto ed apparente.

» Ed io autorizzo la S. V. Illma a valersi, come di questa ferma dichiarazione, così de' rilievi sopra dedotti, per convincere sempre più cotesto Ministro degli affari esteri, che l'opera d'Italia, venendo a Roma, è un'opera di demolizione del Cattolicismo, è la negazione del principio della suprema autorità del Pontefice e della libertà della Chiesa; opera, che da sé stessa rende im- possibile ogni conciliazione nel senso inteso e voluto dal governo di Firenze.

» Può Ella del presente dispaccio rilasciare eziandio copia se Le ne venga espresso il desiderio.

Con sensi di distinta stima mi confermo Di V. S. Dima

Roma 8 Novembre 1870. Affezionatissimo per servirla

G. Card. ANTONELLA