268 EPISTOLA SS. PATRIS ETC.

rentes, Iesu Christi in terris vices gerimus, gratias Ipsi rependere, quod Nos quoque sinat iniuriosis imperii insigniis circumdari? Ita sane mundum ipse vicit; atque ita pariter per sponsam suam Eccle- siam de illo iterum referet triumphum.

Tibi interim, Venerabilis Frater, caelestium gratiarum copiam adprecamur; quarum quidem arrham, ac peculiare benevolentiae Nostrae pignus Apostolicam tibi Benedictionem peramanter imper- timur.

Batum Romae apud S. Petrum die secunda Martii MDCCCLXXL Pontificatus Nostri anno XXV.

PIUS PP. IX.

Noi, che, quantunque immeritevoli, sulla terra rappresentiamo Gesù Cristo, rendergli grazie perchè permette che Noi ancora siam circondati di schernevoli insegne di regno? Egli al certo così vinse il mondo; e così pure per mezzo della sua sposa la Chiesa ne trionferà di nuovo.

» Intanto, Venerabile Fratello Nostro, vi preghiamo abbondan- za di celesti grazie, ad arra delle quali, ed a pegno della parti- colare benevolenza Nostra vi compartiamo amorevolmente l'Apo- stolica Benedizione.

» Dato a Roma, presso S. Pietro, il dì 2 Marzo dell'anno 1871, vigesimo quinto del Nostro Pontificato.»

PIO PP. IX.