suum propositum adhortationem sumpsit apostoli Pauli ad Timotheum:
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La luce di Cristo, che viene ad illuminare ogni essere umano, possa final-
mente rifulgere, e sia consolazione per quanti si trovano nelle tenebre della
miseria, dell'ingiustizia, della guerra; per coloro che vedono ancora negata la
loro legittima aspirazione a una più sicura sussistenza, alla salute, all'istru-
zione, a un'occupazione stabile, a una partecipazione più piena alle respon-
sabilità civili e politiche, al di fuori di ogni oppressione e al riparo da condi-
zioni che offendono la dignità umana. Vittime dei sanguinosi conflitti armati,
del terrorismo e delle violenze di ogni genere, che infliggono inaudite soffe-
renze a intere popolazioni, sono particolarmente le fasce più vulnerabili, i
bambini, le donne, gli anziani. Mentre le tensioni etniche, religiose e politiche,
l'instabilità, le rivalità, le contrapposizioni, le ingiustizie e le discriminazioni,
che lacerano il tessuto interno di molti Paesi, inaspriscono i rapporti interna-
zionali. E nel mondo va sempre più crescendo il numero dei migranti, dei
rifugiati, degli sfollati anche a causa delle frequenti calamità naturali, conse-
guenza spesso di preoccupanti dissesti ambientali.
In questo giorno di pace, il pensiero va soprattutto laddove rimbomba il
fragore delle armi: alle martoriate terre del Darfur, della Somalia e del nord
della Repubblica Democratica del Congo, ai confini dell'Eritrea e dell'Etiopia,
all'intero Medio Oriente, in particolare all'Iraq, al Libano e alla Terrasanta,
all'Afghanistan, al Pakistan e allo Sri Lanka, alla regione dei Balcani, e alle
tante altre situazioni di crisi, spesso purtroppo dimenticate. Il Bambino Gesù
porti sollievo a chi è nella prova e infonda ai responsabili di governo la
saggezza e il coraggio di cercare e trovare soluzioni umane, giuste e durature.
Alla sete di senso e di valore che avverte il mondo oggi, alla ricerca di be-
nessere e di pace che segna la vita di tutta l'umanità, alle attese dei poveri
Cristo, vero Dio e vero Uomo, risponde con il suo Natale. Non temano gli
individui e le nazioni di riconoscerlo e di accoglierlo: con Lui « una splendida
luce » rischiara l'orizzonte dell'umanità; con Lui si apre « un giorno santo » che
non conosce tramonto. Questo Natale sia veramente per tutti un giorno di
gioia, di speranza e di pace!
«Venite tutti ad adorare il Signore ». Con Maria, Giuseppe e i pastori, con i
Magi e la schiera innumerevole di umili adoratori del neonato Bambino, che
lungo i secoli hanno accolto il mistero del Natale, anche noi, fratelli e sorelle
di ogni continente, lasciamo che la luce di questo giorno si diffonda dapper-
tutto: entri nei nostri cuori, rischiari e riscaldi le nostre case, porti serenità e
speranza nelle nostre città, dia al mondo la pace. È questo il mio augurio per