Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale368
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale372
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale374
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale376
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
alla grande tradizione della Chiesa contro gli influssi esercitati dalla musica
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Congregatio pro Doctrina Fidei 407
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Congregatio pro Doctrina Fidei 409
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Congregatio pro Doctrina Fidei 411
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Congregatio pro Doctrina Fidei 413
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Congregatio pro Doctrina Fidei 415
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Congregatio pro Doctrina Fidei 417
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Congregatio pro Doctrina Fidei 419
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Congregatio de Causis Sanctorum 421
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Congregatio de Causis Sanctorum 423
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 425
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 427
Acta Benedicti Pp. XVI 371
cuore e illumini la nostra mente, e ci aiuti ad interpretare gli avvenimenti
della vita e dare loro un senso. Poi, occorre sedersi a tavola con il Signore,
diventare suoi commensali, affinché la sua presenza umile nel Sacramento del
suo Corpo e del suo Sangue ci restituisca lo sguardo della fede, per guardare
tutto e tutti con gli occhi di Dio, nella luce del suo amore. Rimanere con Gesù
che è rimasto con noi, assimilare il suo stile di vita donata, scegliere con lui la
logica della comunione tra di noi, della solidarietà e della condivisione.
L'Eucaristia è la massima espressione del dono che Gesù fa di se stesso ed
è un invito costante a vivere la nostra esistenza nella logica eucaristica, come
un dono a Dio e agli altri.
Il Vangelo riferisce anche che i due discepoli, dopo aver riconosciuto Gesù
nello spezzare il pane, « partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalem-
me ».2 Essi sentono il bisogno di ritornare a Gerusalemme e raccontare la
straordinaria esperienza vissuta: l'incontro con il Signore risorto. C'è un
grande sforzo da compiere perché ogni cristiano, qui nel Nord-est come in
ogni altra parte del mondo, si trasformi in testimone, pronto ad annunciare
con vigore e con gioia l'evento della morte e della risurrezione di Cristo.
Conosco la cura che, come Chiese del Triveneto, ponete nel cercare di com-
prendere le ragioni del cuore dell'uomo moderno e come, richiamandovi alle
antiche tradizioni cristiane, vi preoccupate di tracciare le linee programmati-
che della nuova evangelizzazione, guardando con attenzione alle numerose
sfide del tempo presente e ripensando il futuro di questa regione. Desidero,
con la mia presenza, sostenere la vostra opera e infondere in tutti fiducia
nell'intenso programma pastorale avviato dai vostri Pastori, auspicando un
fruttuoso impegno da parte di tutte le componenti della Comunità ecclesiale.
Anche un popolo tradizionalmente cattolico può, tuttavia, avvertire in
senso negativo, o assimilare quasi inconsciamente, i contraccolpi di una cul-
tura che finisce per insinuare un modo di pensare nel quale viene apertamente
rifiutato, o nascostamente ostacolato, il messaggio evangelico. So quanto sia
stato e quanto continui ad essere grande il vostro impegno nel difendere i
perenni valori della fede cristiana. Vi incoraggio a non cedere mai alle ricor-
renti tentazioni della cultura edonistica ed ai richiami del consumismo ma-
terialista. Accogliete l'invito dell'Apostolo Pietro, contenuto nella seconda
Lettura odierna, a comportarvi « con timore di Dio nel tempo in cui vivete
quaggiù come stranieri »; 3 invito che si concretizza in una vita vissuta inten-
2 Lc 24, 33. 3 1 Pt 1, 17.