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noi: è il « fare » l'Eucaristia, che ha sempre Gesù come soggetto, ma si attua
attraverso le nostre povere mani unte di Spirito Santo.
« Fate questo ». Già in precedenza Gesù aveva chiesto ai discepoli di « fare »
quello che Lui aveva già chiaro nel suo animo, in obbedienza alla volontà del
Padre. Lo abbiamo ascoltato poco fa nel Vangelo. Davanti alle folle stanche
e affamate, Gesù dice ai discepoli: « Voi stessi date loro da mangiare ».5 2
In realtà, è Gesù che benedice e spezza i pani fino a saziare tutta quella
gente, ma i cinque pani e i due pesci vengono offerti dai discepoli, e Gesù
voleva proprio questo: che, invece di congedare la folla, loro mettessero a
disposizione quel poco che avevano. E poi c'è un altro gesto: i pezzi di pane,
spezzati dalle mani sante e venerabili del Signore, passano nelle povere mani
dei discepoli, i quali li distribuiscono alla gente. Anche questo è « fare » con
Gesù, è « dare da mangiare » insieme con Lui. È chiaro che questo miraco-
lo non vuole soltanto saziare la fame di un giorno, ma è segno di ciò che
Cristo intende compiere per la salvezza di tutta l'umanità donando la sua
carne e il suo sangue.63 E tuttavia bisogna sempre passare attraverso quei
due piccoli gesti: offrire i pochi pani e pesci che abbiamo; ricevere il pane
spezzato dalle mani di Gesù e distribuirlo a tutti. Fare e anche spezzare!
Spezzare: questa è l'altra parola che spiega il senso del « fate questo in
memoria di me ». Gesù si è spezzato, si spezza per noi. E ci chiede di darci, di
spezzarci per gli altri. Proprio questo « spezzare il pane » è diventato l'icona,
il segno di riconoscimento di Cristo e dei cristiani. Ricordiamo Emmaus: lo
riconobbero « nello spezzare il pane ».74 Ricordiamo la prima comunità di Ge-
rusalemme: « Erano perseveranti […] nello spezzare il pane ».85 È l'Eucaristia,
che diventa fin dall'inizio il centro e la forma della vita della Chiesa. Ma
pensiamo anche a tutti i santi e le sante - famosi o anonimi - che hanno
« spezzato » sé stessi, la propria vita, per « dare da mangiare » ai fratelli.
Quante mamme, quanti papà, insieme con il pane quotidiano, tagliato sulla
mensa di casa, hanno spezzato il loro cuore per far crescere i figli, e farli
crescere bene! Quanti cristiani, come cittadini responsabili, hanno spezzato
la propria vita per difendere la dignità di tutti, specialmente dei più poveri,
emarginati e discriminati! Dove trovano la forza per fare tutto questo? Proprio
2 Lc 9, 13. 3 Cfr Gv 6, 48-58. 4 Lc 24, 35. 5 At 2, 42.