Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale368
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale372
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale374
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale376
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale378
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale380
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale382
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale384
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale386
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale388
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale394
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale398
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale400
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
alla grande tradizione della Chiesa contro gli influssi esercitati dalla musica
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Congregatio pro Doctrina Fidei 407
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Congregatio pro Doctrina Fidei 409
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Congregatio pro Doctrina Fidei 411
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Congregatio pro Doctrina Fidei 413
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Congregatio pro Doctrina Fidei 415
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Congregatio pro Doctrina Fidei 417
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Congregatio pro Doctrina Fidei 419
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Congregatio de Causis Sanctorum 421
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Congregatio de Causis Sanctorum 423
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale424
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 425
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale426
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 427
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale382
ricercare e custodire sempre l'armonia tra lo sguardo della fede e della ragione
che permette alla coscienza di percepire il vero bene, in modo che le scelte
della comunità civile siano sempre ispirate ai principi etici corrispondenti alla
profonda verità della natura umana. L'uomo non può rinunciare alla verità
su di sé, senza che ne soffrano il senso della responsabilità personale, la
solidarietà verso gli altri, l'onestà nei rapporti economici e di lavoro.
Mentre, al crepuscolo di questo giorno ci introduciamo nella festa dome-
nicale, disponiamoci a celebrare la Pasqua settimanale del Signore con la
gioia che caratterizza il tempo pasquale e con la certezza che Gesù ha vinto
la morte con la sua risurrezione e ci vuole far partecipi della sua stessa vita.
Affidandovi alla materna protezione di Maria Santissima, invoco su questa
Città, su quanti la abitano, su chi la governa, su chi si prodiga a renderla
sempre più degna di Dio e dell'uomo la Benedizione del Signore. Grazie a tutti
voi, buona domenica.
IV
Venetiis apud Basilicam Sancti Marci in Sessione qua concluditur Pastoralis Visi-
tatio Dioecesana.*
«Magnificat anima mea Dominum ».
Cari fratelli e sorelle! Con le parole della Vergine Maria desidero innalzare
insieme a voi l'inno di lode e di ringraziamento al Signore per il dono della
Visita pastorale, iniziata nel Patriarcato di Venezia nel 2005 e giunta oggi alla
sua provvida conclusione in questa Assemblea generale. A Dio, datore di ogni
bene, rivolgiamo la nostra lode per aver sostenuto i vostri propositi spirituali
e i vostri sforzi apostolici durante questo tempo della Visita pastorale, com-
piuta dal vostro Pastore, il Cardinale Angelo Scola, che saluto e ringrazio per
le gentili parole rivoltemi a nome di tutti voi. Con lui saluto il Vescovo
Ausiliare e Vescovo eletto di Vicenza, i Vicari episcopali e quanti lo hanno
coadiuvato in questo lungo e articolato impegno pastorale, evento di grazia e
di forte esperienza ecclesiale, nel quale l'intero popolo cristiano si è rigenerato
nella fede, protendendosi con rinnovato slancio alla missione. Ed è pertanto
specialmente a voi, cari sacerdoti, religiosi, e fedeli laici, che rivolgo il mio
* Die 8 Maii 2011.