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alla grande tradizione della Chiesa contro gli influssi esercitati dalla musica
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Congregatio pro Doctrina Fidei 407
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Congregatio pro Doctrina Fidei 409
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Congregatio pro Doctrina Fidei 411
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Congregatio pro Doctrina Fidei 413
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Congregatio pro Doctrina Fidei 415
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Congregatio pro Doctrina Fidei 417
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Congregatio pro Doctrina Fidei 419
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Congregatio de Causis Sanctorum 421
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Congregatio de Causis Sanctorum 423
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 425
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potente, è piccolo di statura. Perciò corre avanti, sale su un albero, un sico-
moro. Non gli importa di esporsi al ridicolo: ha trovato un modo per rendere
possibile l'incontro. E Gesù arriva, alza lo sguardo verso di lui, lo chiama per
nome: « Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua ».4 Nulla
è impossibile a Dio! Da questo incontro scaturisce per Zaccheo una vita
nuova: accoglie Gesù con gioia, scoprendo finalmente la realtà che può riem-
pire veramente e pienamente la sua vita. Ha toccato con mano la salvezza,
ormai non è più quello di prima e come segno di conversione si impegna a
donare metà dei suoi beni ai poveri e a restituire il quadruplo a chi aveva
derubato. Ha trovato il vero tesoro, perché il Tesoro, che è Gesù, ha trovato
lui!
Amata Chiesa che sei in Venezia! Imita l'esempio di Zaccheo e vai oltre!
Supera e aiuta l'uomo di oggi a superare gli ostacoli dell'individualismo, del
relativismo; non lasciarti mai trarre verso il basso dalle mancanze che posso-
no segnare le comunità cristiane. Sforzati di vedere da vicino la persona di
Cristo, che ha detto: « Io sono la via, la verità e la vita ».5 Come successore
dell'Apostolo Pietro, visitando in questi giorni la vostra terra, ripeto a cia-
scuno di voi: non abbiate paura di andare controcorrente per incontrare
Gesù, di puntare verso l'alto per incrociare il suo sguardo. Nel « logo » di
questa mia Visita pastorale è rappresentata la scena di Marco che consegna
il Vangelo a Pietro, tratta da un mosaico di questa Basilica. Oggi, simboli-
camente, vengo a riconsegnare il Vangelo a voi, figli spirituali di san Marco,
per confermarvi nella fede e incoraggiarvi dinanzi alle sfide del momento
presente. Avanzate fiduciosi nel sentiero della nuova evangelizzazione, nel
servizio amorevole dei poveri e nella testimonianza coraggiosa all'interno
delle varie realtà sociali. Siate consapevoli d'essere portatori di un messaggio
che è per ogni uomo e per tutto l'uomo; un messaggio di fede, di speranza
e di carità.
Quest'invito è, in primo luogo, per voi, cari sacerdoti, configurati con il
sacramento dell'Ordine a Cristo « Capo e Pastore » e posti a guida del suo
popolo. Riconoscenti per l'immenso dono ricevuto, continuate a svolgere
con generosità e dedizione il vostro ministero, cercando sostegno sia nella
fraternità presbiterale vissuta come corresponsabilità e collaborazione, sia
nella preghiera intensa e in un approfondito aggiornamento teologico e pa-
storale. Un pensiero affettuoso ai sacerdoti ammalati e anziani, uniti a noi
4 Lc 19, 5. 5 Gv 14, 6.