Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale368
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
alla grande tradizione della Chiesa contro gli influssi esercitati dalla musica
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Congregatio pro Doctrina Fidei 407
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Congregatio pro Doctrina Fidei 409
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Congregatio pro Doctrina Fidei 411
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Congregatio pro Doctrina Fidei 413
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Congregatio pro Doctrina Fidei 415
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Congregatio pro Doctrina Fidei 417
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Congregatio pro Doctrina Fidei 419
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Congregatio de Causis Sanctorum 421
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Congregatio de Causis Sanctorum 423
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 425
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 427
Acta Benedicti Pp. XVI 385
spiritualmente. L'invito è poi rivolto a voi, persone consacrate, che costituite
una preziosa risorsa spirituale per l'intero popolo cristiano e indicate in modo
speciale, con la professione dei voti, l'importanza e la possibilità del dono
totale di sé a Dio. Infine questo invito è rivolto a tutti voi, cari fedeli laici.
Sappiate rendere sempre e dappertutto ragione della speranza che è in voi.6
La Chiesa ha bisogno dei vostri doni e del vostro entusiasmo. Sappiate dire
« sı̀ » a Cristo che vi chiama ad essere suoi discepoli, ad essere santi. Vorrei
ricordare, ancora una volta, che la « santità » non vuol dire fare cose straor-
dinarie, ma seguire ogni giorno la volontà di Dio, vivere veramente bene la
propria vocazione, con l'aiuto della preghiera, della Parola di Dio, dei Sacra-
menti e con lo sforzo quotidiano della coerenza. Sı̀, ci vogliono fedeli laici
affascinati dall'ideale della « santità », per costruire una società degna dell'uo-
mo, una civiltà dell'amore.
Nel corso della Visita pastorale avete dedicato speciale cura alla testimo-
nianza che le vostre comunità cristiane sono chiamate a rendere, a partire dai
fedeli più motivati e consapevoli. A tale proposito, vi siete giustamente pre-
occupati di rilanciare l'evangelizzazione e la catechesi degli adulti e delle
nuove generazioni proprio a partire da piccole comunità di adulti e di geni-
tori, che, costituendo quasi dei cenacoli domestici, possano vivere la logica
dell'evento cristiano anzitutto nella testimonianza della comunione e della
carità. Vi esorto a non risparmiare energie nell'annuncio del Vangelo e nel-
l'educazione cristiana, promuovendo sia la catechesi ad ogni livello, sia quelle
offerte formative e culturali che costituiscono un vostro rilevante patrimonio
spirituale. Sappiate dedicare particolare cura alla formazione cristiana dei
bambini, degli adolescenti e dei giovani. Essi hanno bisogno di validi punti
di riferimento: siate per loro esempi di coerenza umana e cristiana. Lungo il
percorso della Visita pastorale è emersa anche la necessità di un sempre
maggiore impegno nella carità quale esperienza del dono generoso e gratuito
di sé, come pure l'esigenza di manifestare con chiarezza il volto missionario
della parrocchia, fino a creare realtà pastorali che, senza rinunciare alla ca-
pillarità, siano più capaci di slancio apostolico.
Cari amici, la missione della Chiesa porta frutto perché Cristo è realmente
presente tra noi, in modo del tutto particolare nella Santa Eucaristia. La sua
è una presenza dinamica, che ci afferra per farci suoi, per assimilarci a Sé.
Cristo ci attira a Sé, ci fa uscire da noi stessi per fare di noi tutti una cosa sola
6 Cfr. 1 Pt 3, 15.