2. Franciscus López-Gasco Fernández-Largo, presbyter. Natus est die IV
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deque futuris usibus concretis, qui oriri forsan possunt in therapeutica arte,
generale quod prohibet quin therapeuticus interventus fiat antequam certo
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il Papa non mancava di mettere in guardia dai rischi che una ricerca non
attenta ai valori morali poteva comportare. Basti un solo esempio: restò
famoso il discorso da lui pronunciato sulla raggiunta scissione degli atomi;
con straordinaria lungimiranza, però, il Papa ammoniva circa la necessità di
impedire ad ogni costo che questi geniali progressi scientifici venissero uti-
lizzati per la costruzione di armi micidiali che avrebbero potuto provocare
catastrofi immani e perfino la totale distruzione dell'umanità. Come non
ricordare poi i lunghi ed ispirati discorsi concernenti l'auspicato riordinamen-
to della società civile, nazionale ed internazionale, per il quale egli indicava
come fondamento imprescindibile la giustizia, vero presupposto per una con-
vivenza pacifica fra i popoli: « opus iustitiae pax! ». Ugualmente meritevole di
speciale menzione è l'insegnamento mariologico di Pio XII, che ebbe il suo
culmine nella proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria Santissima,
per mezzo del quale il Santo Padre intendeva sottolineare la dimensione
escatologica della nostra esistenza ed esaltare altresı̀ la dignità della donna.
Che dire della qualità dell'insegnamento di Pio XII? Egli era contrario alle
improvvisazioni: scriveva con la massima cura ogni discorso, soppesando ogni
frase ed ogni parola prima di pronunciarla in pubblico. Studiava attentamen-
te le varie questioni ed aveva l'abitudine di chiedere consiglio ad eminenti
specialisti, quando si trattava di temi che richiedevano una competenza par-
ticolare. Per natura ed indole Pio XII era un uomo misurato e realista, alieno
da facili ottimismi, ma era altresı̀ immune dal pericolo di quel pessimismo che
non si addice ad un credente. Aborriva le sterili polemiche ed era profonda-
mente diffidente nei confronti del fanatismo e del sentimentalismo.
Questi suoi atteggiamenti interiori rendono ragione del valore e della
profondità, come anche dell'affidabilità del suo insegnamento, e spiegano
l'adesione fiduciosa ad esso riservata non solo dai fedeli, ma anche da tante
persone non appartenenti alla Chiesa. Considerando la grande ampiezza e
l'alta qualità del magistero di Pio XII, viene da chiedersi come egli sia
riuscito a fare tanto, pur dovendo dedicarsi ai numerosi altri compiti connes-
si col suo ufficio di Sommo Pontefice: il governo quotidiano della Chiesa, le
nomine e le visite dei Vescovi, le visite di Capi di Stato e di diplomatici, le
innumerevoli udienze concesse a persone private ed a gruppi molto diver-
sificati.
Tutti riconoscono a Pio XII un'intelligenza non comune, una memoria di
ferro, una singolare dimestichezza con le lingue straniere ed una notevole
sensibilità. Si è detto che egli era un diplomatico compito, un eminente giuri-