2. Franciscus López-Gasco Fernández-Largo, presbyter. Natus est die IV
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deque futuris usibus concretis, qui oriri forsan possunt in therapeutica arte,
generale quod prohibet quin therapeuticus interventus fiat antequam certo
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datore di ogni bene, per i buoni frutti prodotti in questi anni dal vostro
Dicastero, ricordo con pensiero riconoscente tutti coloro che nel corso di
questo secolo di attività hanno profuso le loro energie a beneficio dei consa-
crati e delle consacrate.
La Plenaria della vostra Congregazione ha focalizzato quest'anno la sua
attenzione su un tema che mi è particolarmente caro: il monachesimo, forma
vitae che si è sempre ispirata alla Chiesa nascente, generata dalla Pentecoste.2
Dalle conclusioni dei vostri lavori, incentrati specialmente sulla vita mona-
stica femminile, potranno scaturire indicazioni utili a quanti, monaci e mo-
nache, « cercano Dio », realizzando questa loro vocazione per il bene di tutta la
Chiesa. Anche recentemente 3 ho voluto evidenziare l'esemplarità della vita
monastica nella storia, sottolineando come il suo scopo sia semplice ed insie-
me essenziale: quaerere Deum, cercare Dio e cercarlo attraverso Gesù Cristo
che lo ha rivelato,4 cercarlo fissando lo sguardo sulle realtà invisibili che sono
eterne,5 nell'attesa della manifestazione gloriosa del Salvatore.6
Christo omnino nihil praeponere.7 Questa espressione, che la Regola di san
Benedetto riprende dalla tradizione precedente, esprime bene il tesoro pre-
zioso della vita monastica praticata fino ad oggi sia nell'occidente che nel-
l'oriente cristiano. È un invito pressante a plasmare la vita monastica fino a
renderla memoria evangelica della Chiesa e, quando è autenticamente vissu-
ta, « esemplarità di vita battesimale ».8 In virtù del primato assoluto riservato
a Cristo, i monasteri sono chiamati a essere luoghi in cui si fa spazio alla
celebrazione della gloria di Dio, si adora e si canta la misteriosa ma reale
presenza divina nel mondo, si cerca di vivere il comandamento nuovo del-
l'amore e del servizio reciproco, preparando cosı̀ la finale « manifestazione dei
figli di Dio ».9 Quando i monaci vivono il Vangelo in modo radicale, quando
coloro che sono dediti alla vita integralmente contemplativa coltivano in
profondità l'unione sponsale con Cristo, su cui si è ampiamente soffermata
l'Istruzione di codesta Congregazione «Verbi Sponsa »,10 il monachesimo può
costituire per tutte le forme di vita religiosa e di consacrazione una memoria
2 Cfr. At 2, 42-47; 4, 32-35. 3 Cfr. Discorso al mondo della cultura, Parigi, 12 settembre 2008. 4 Cfr. Gv 1, 18. 5 Cfr. 2 Cor 4, 18. 6 Cfr. Tt 2, 13. 7 Cfr. RB 72,11; Agostino, Enarr. in Ps. 29,9; Cipriano, Ad Fort 4. 8 Cfr. Giovanni Paolo II, Orientale lumen 9. 9 Rm 8, 19.
10 13.V.1999.