2. Franciscus López-Gasco Fernández-Largo, presbyter. Natus est die IV
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deque futuris usibus concretis, qui oriri forsan possunt in therapeutica arte,
generale quod prohibet quin therapeuticus interventus fiat antequam certo
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Chiesa ». Diversi interventi hanno evidenziato il valore perenne di una « bella
testimonianza » per l'annuncio del Vangelo, sottolineando l'importanza del
saper leggere e scrutare la bellezza delle opere d'arte, ispirate dalla fede e
promosse dai credenti, per scoprirvi un singolare itinerario che avvicina a Dio
e alla sua Parola.
Nel Messaggio conclusivo, poi, rivolto dai Padri Sinodali a tutti i credenti,
si ribadisce la bontà e l'efficacia della via pulchritudinis, uno dei possibili
itinerari, forse quello più attraente ed affascinante, per comprendere e rag-
giungere Dio. Nello stesso documento si ricorda la Lettera agli Artisti del mio
venerato Predecessore, il Servo di Dio Giovanni Paolo II, che invitava a
riflettere sull'intimo e fecondo dialogo tra la Sacra Scrittura e le diverse
forme artistiche, da cui sono scaturiti innumerevoli capolavori. In questa
occasione vorrei suggerire di riprendere in mano quella Lettera, a dieci anni
dalla sua pubblicazione, per farne oggetto di una rinnovata riflessione sul-
l'arte, sulla creatività degli artisti, e sul fecondo quanto problematico dialogo
tra questi e la fede cristiana, vissuta nella comunità dei credenti. Mi rivolgo
particolarmente a voi, cari Accademici ed Artisti, perché è proprio questo il
vostro compito, la vostra missione: suscitare meraviglia e desiderio del bello,
formare la sensibilità degli animi e alimentare la passione per tutto ciò che è
autentica espressione del genio umano e riflesso della Bellezza divina.
Cari fratelli e sorelle, il Premio delle Pontificie Accademie, istituito dal
mio venerato Predecessore, il Papa Giovanni Paolo II, ha una sua peculiare
finalità: suscitare nuovi talenti in vari campi del sapere ed incoraggiare l'im-
pegno di giovani studiosi, artisti ed istituzioni che dedicano le loro attività
alla promozione dell'umanesimo cristiano. Accogliendo, pertanto, la proposta
formulata dal Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, in questa
solenne Seduta Pubblica sono veramente lieto che venga assegnato il Premio
delle Pontificie Accademie al Dott. Daniele Piccini, distintosi per il suo im-
pegno sia nello studio critico della poesia e della letteratura - particolarmente
di quella italiana delle origini e del Rinascimento - sia per la sua militanza
attiva in campo poetico, espressa in alcune significative raccolte.
Sono, inoltre, contento che quale segno di apprezzamento e di incoraggia-
mento, si offra una Medaglia del Pontificato al Dott. Giulio Catelli, giovane
pittore, per la sua ricerca artistica, apprezzata già dalla critica d'arte; nonché
alla Fondazione Stauròs Italiana, Onlus, per la realizzazione del Museo d'Arte
Sacra Contemporanea e per l'organizzazione della Biennale d'Arte Sacra,