Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale368
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale370
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale372
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale374
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale376
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale378
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale380
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale382
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale384
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale386
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale388
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale390
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale392
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale394
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale396
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale398
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale400
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale402
alla grande tradizione della Chiesa contro gli influssi esercitati dalla musica
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale406
Congregatio pro Doctrina Fidei 407
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale408
Congregatio pro Doctrina Fidei 409
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale410
Congregatio pro Doctrina Fidei 411
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale412
Congregatio pro Doctrina Fidei 413
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale414
Congregatio pro Doctrina Fidei 415
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale416
Congregatio pro Doctrina Fidei 417
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale418
Congregatio pro Doctrina Fidei 419
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale420
Congregatio de Causis Sanctorum 421
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale422
Congregatio de Causis Sanctorum 423
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale424
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 425
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 427
Acta Benedicti Pp. XVI 405
creatività. La Liturgia, e di conseguenza la musica sacra, « vive di un corretto
e costante rapporto tra sana traditio e legitima progressio », tenendo sempre
ben presente che questi due concetti - che i Padri conciliari chiaramente
sottolineavano - si integrano a vicenda perché « la tradizione è una realtà
viva, include perciò in se stessa il principio dello sviluppo, del progresso ».3
Tutto questo, venerato Fratello, forma, per cosı̀ dire, il « pane quotidiano »
della vita e del lavoro nel Pontificio Istituto di Musica Sacra. Sulla base di
questi solidi e sicuri elementi, a cui si aggiunge un'esperienza ormai secolare,
vi incoraggio a portare avanti con rinnovato slancio e impegno il vostro
servizio nella formazione professionale degli studenti, perché acquisiscano
una seria e profonda competenza nelle varie discipline della musica sacra.
Cosı̀, codesto Pontificio Istituto continuerà ad offrire un valido contributo
per la formazione, in questo campo, dei Pastori e dei fedeli laici nelle varie
Chiese particolari, favorendo, anche, un adeguato discernimento della qualità
delle composizioni musicali utilizzate nelle celebrazioni liturgiche. Per queste
importanti finalità potete contare sulla mia costante sollecitudine, accompa-
gnata dal particolare ricordo nella preghiera, che affido alla celeste interces-
sione della Beata Vergine Maria e di santa Cecilia, mentre, auspicando copiosi
frutti dalle celebrazioni centenarie, di cuore imparto a ei, al Preside, ai Do-
centi, al personale e a tutti gli allievi dell'Istituto, una speciale Benedizione
Apostolica.
Dal Vaticano, 13 maggio 2011.
BENEDICTUS PP. XVI
3 Discorso al Pontificio Istituto Liturgico, 6 maggio 2011.