Baixa Grande do Ribeiro, Bertolı́nia, Canavieira, Colônia do Gurguéia, Elizeu
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modo que se despierte en cada bautizado el misionero que lleva dentro de sı́ y
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nuovo ribadita l'esperienza estetica della fede nell'ambito della Chiesa, per l'an-
nuncio e la liturgia?
Grazie. Sı̀, penso che le due cose vadano insieme: la ragione, la precisione,
l'onestà della riflessione sulla verità, e la bellezza. Una ragione che in qualche
modo volesse spogliarsi della bellezza, sarebbe dimezzata, sarebbe una ragio-
ne accecata. Soltanto le due cose unite formano l'insieme, e proprio per la fede
questa unione è importante. La fede deve continuamente affrontare le sfide
del pensiero di questa epoca, affinché essa non sembri una sorta di leggenda
irrazionale che noi manteniamo in vita, ma sia veramente una risposta alle
grandi domande; affinché non sia solo abitudine ma verità - come ebbe a
dire una volta Tertulliano. San Pietro, nella sua prima Lettera, aveva scritto
quella frase che i teologi del medioevo avevano preso come legittimazione,
quasi come incarico per il loro lavoro teologico: « Siate pronti in ogni momen-
to a rendere conto del senso della speranza che è in voi » - apologia del logos
della speranza, un trasformare cioè il logos, la ragione della speranza in
apologia, in risposta agli uomini. Evidentemente, egli era convinto del fatto
che la fede fosse logos, che essa fosse una ragione, una luce che proviene dalla
Ragione creatrice, e non un bel miscuglio, frutto del nostro pensiero. Ed ecco
perché è universale, per questo può essere comunicata a tutti.
Ma proprio questo logos creatore non è soltanto un logos tecnico - su
questo aspetto torneremo con un'altra risposta - è ampio, è un logos che è
amore e quindi tale da esprimersi nella bellezza e nel bene. E, in realtà, una
volta ho detto che per me l'arte ed i santi sono la più grande apologia della
nostra fede. Gli argomenti portati dalla ragione sono assolutamente impor-
tanti ed irrinunciabili, ma poi da qualche parte rimane sempre il dissenso.
Invece, se guardiamo i Santi, questa grande scia luminosa con la quale Dio ha
attraversato la storia, vediamo che lı̀ veramente c'è una forza del bene che
resiste ai millenni, lı̀ c'è veramente la luce dalla luce. E nello stesso modo, se
contempliamo le bellezze create dalla fede, ecco, sono semplicemente, direi, la
prova vivente della fede. Se guardo questa bella cattedrale: è un annuncio
vivente! Essa stessa ci parla, e partendo dalla bellezza della cattedrale riu-
sciamo ad annunciare visivamente Dio, Cristo e tutti i suoi misteri: qui essi
hanno preso forma e ci guardano. Tutte le grandi opere d'arte, le cattedrali -
le cattedrali gotiche e le splendide chiese barocche - tutte sono un segno
luminoso di Dio e quindi veramente una manifestazione, un'epifania di Dio.
E nel cristianesimo si tratta proprio di questa epifania: che Dio è diventato
una velata Epifania - appare e risplende. Abbiamo appena ascoltato l'orga-