ACTA BENEDICTI PP. XVI

 Baixa Grande do Ribeiro, Bertolı́nia, Canavieira, Colônia do Gurguéia, Elizeu

 Acta Benedicti Pp. XVI 587

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale588

 Acta Benedicti Pp. XVI 589

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale590

 Acta Benedicti Pp. XVI 591

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale592

 Acta Benedicti Pp. XVI 593

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale594

 Acta Benedicti Pp. XVI 595

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale596

 Acta Benedicti Pp. XVI 597

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale598

 Acta Benedicti Pp. XVI 599

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale600

 Acta Benedicti Pp. XVI 601

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale602

 Acta Benedicti Pp. XVI 603

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale604

 Acta Benedicti Pp. XVI 605

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale606

 Acta Benedicti Pp. XVI 607

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale608

 Acta Benedicti Pp. XVI 609

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale610

 Acta Benedicti Pp. XVI 611

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale612

 Acta Benedicti Pp. XVI 613

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale614

 Acta Benedicti Pp. XVI 615

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale616

 Acta Benedicti Pp. XVI 617

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale618

 Acta Benedicti Pp. XVI 619

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale620

 Acta Benedicti Pp. XVI 621

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale622

 Acta Benedicti Pp. XVI 623

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale624

 Acta Benedicti Pp. XVI 625

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale626

 Acta Benedicti Pp. XVI 627

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale628

 Acta Benedicti Pp. XVI 629

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale630

 Acta Benedicti Pp. XVI 631

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale632

 Acta Benedicti Pp. XVI 633

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale634

 Acta Benedicti Pp. XVI 635

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale636

 Acta Benedicti Pp. XVI 637

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale638

 Acta Benedicti Pp. XVI 639

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale640

 Acta Benedicti Pp. XVI 641

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale642

 Acta Benedicti Pp. XVI 643

 modo que se despierte en cada bautizado el misionero que lleva dentro de sı́ y

 ACTA CONGREGATIONUM

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale646

 Congregatio pro Gentium Evangelizatione 647

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale648

 Diarium Romanae Curiae 649

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale650

 Diarium Romanae Curiae 651

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale652

 Diarium Romanae Curiae 653

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale654

 Diarium Romanae Curiae 655

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale656

 Diarium Romanae Curiae 657

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale658

 Diarium Romanae Curiae 659

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale660

 Diarium Romanae Curiae 661

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale662

 Diarium Romanae Curiae 663

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale664

 Diarium Romanae Curiae 665

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale666

 Diarium Romanae Curiae 667

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale668

 Diarium Romanae Curiae 669

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale670

 Diarium Romanae Curiae 671

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale672

 Diarium Romanae Curiae 673

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale674

 Diarium Romanae Curiae 675

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale676

 Diarium Romanae Curiae 677

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale678

 Diarium Romanae Curiae 679

 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale680

Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale634

perché la parola contenuta nella Genesi - « Soggiogate la terra » - avrebbe

portato a quella arroganza nei riguardi del creato di cui noi oggi sperimen-

tiamo le conseguenze. Penso che dobbiamo nuovamente imparare a capire

questa accusa in tutta la sua falsità: fino a quando la terra è stata considerata

creazione di Dio, il compito di « soggiogarla » non è mai stato inteso come un

ordine di renderla schiava, ma piuttosto come compito di essere custodi della

creazione e di svilupparne i doni; di collaborare noi stessi in modo attivo

all'opera di Dio, all'evoluzione che Egli ha posto nel mondo, cosı̀ che i doni

della creazione siano valorizzati e non calpestati e distrutti.

Se osserviamo quello che è nato intorno ai monasteri, come in quei luoghi

siano nati e continuino a nascere piccoli paradisi, oasi della creazione, si rende

evidente che tutte queste cose non sono soltanto parole, ma dove la Parola

del Creatore è stata compresa nella maniera corretta, dove c'è stata vita con il

Creatore redentore, lı̀ ci si è impegnati a salvare la creazione e non a distrug-

gerla. In questo contesto rientra anche il capitolo 8 della Lettera ai Romani,

dove si dice che la creazione soffre e geme per la sottomissione in cui si trova e

che attende la rivelazione dei figli di Dio: si sentirà liberata quando verranno

delle creature, degli uomini che sono figli di Dio e che la tratteranno a partire

da Dio. Io credo che sia proprio questo che noi oggi possiamo constatare come

realtà: il creato geme - lo percepiamo, quasi lo sentiamo - e attende per-

sone umane che lo guardino a partire da Dio. Il consumo brutale della crea-

zione inizia dove non c'è Dio, dove la materia è ormai soltanto materiale per

noi, dove noi stessi siamo le ultime istanze, dove l'insieme è semplicemente

proprietà nostra e lo consumiamo solo per noi stessi. E lo spreco della crea-

zione inizia dove non riconosciamo più alcuna istanza sopra di noi, ma ve-

diamo soltanto noi stessi; inizia dove non esiste più alcuna dimensione della

vita al di là della morte, dove in questa vita dobbiamo accaparrarci il tutto e

possedere la vita nella massima intensità possibile, dove dobbiamo possedere

tutto ciò che è possibile possedere.

Io credo, quindi, che istanze vere ed efficienti contro lo spreco e la distru-

zione del creato possono essere realizzate e sviluppate, comprese e vissute

soltanto là, dove la creazione è considerata a partire da Dio; dove la vita è

considerata a partire da Dio e ha dimensioni maggiori - nella responsabilità

davanti a Dio - e un giorno ci sarà donata da Dio in pienezza e mai tolta:

donando la vita, noi la riceviamo.

Cosı̀, credo, dobbiamo tentare con tutti i mezzi che abbiamo di presentare

la fede in pubblico, specialmente là dove riguardo ad essa c'è già sensibilità. E