Baixa Grande do Ribeiro, Bertolı́nia, Canavieira, Colônia do Gurguéia, Elizeu
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modo que se despierte en cada bautizado el misionero que lleva dentro de sı́ y
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Acta Benedicti Pp. XVI 633
pontificio in merito alle grandi questioni sociali non trovano il giusto riscontro a
livello di parrocchie e di comunità ecclesiali.
Qui, in Alto Adige, ad esempio, le autorità e molte associazioni richiamano
fortemente l'attenzione sui problemi ambientali e in particolare sui cambiamenti
climatici: gli argomenti principali sono lo scioglimento dei ghiacciai, le frane in
montagna, i problemi del costo dell'energia, il traffico e l'inquinamento atmosfe-
rico. Molte sono le iniziative a favore della tutela dell'ambiente.
Nella consapevolezza media dei nostri cristiani, però, tutto questo ha ben poco
a che vedere con la fede. Cosa possiamo fare per portare maggiormente nella vita
delle comunità cristiane il senso di responsabilità nei riguardi del creato? Come
possiamo arrivare a vedere sempre più insieme la Creazione e la Redenzione?
Come possiamo vivere in modo esemplare uno stile di vita cristiano, che sia
durevole? E come unirlo ad una qualità di vita, che sia attraente per tutti gli
uomini della nostra terra?
La ringrazio molto, caro professor Golser: sicuramente Lei potrebbe ri-
spondere molto meglio di me a tali questioni, ma proverò lo stesso a dire
qualcosa. Lei ha dunque toccato il Tema Creazione e Redenzione ed io penso
che questo legame inscindibile debba ricevere nuovo rilievo. Negli ultimi
decenni, la dottrina della Creazione era quasi scomparsa in teologia, era quasi
impercettibile. Ora ci accorgiamo dei danni che ne derivano. Il Redentore è il
Creatore e se noi non annunciamo Dio in questa sua totale grandezza - di
Creatore e di Redentore - togliamo valore anche alla Redenzione. Infatti, se
Dio non ha nulla da dire nella Creazione, se viene relegato semplicemente in
un ambito della storia, come può realmente comprendere tutta la nostra vita?
Come potrà portare veramente la salvezza per l'uomo nella sua interezza e
per il mondo nella sua totalità? Ecco perché per me, il rinnovamento della
dottrina della Creazione ed una nuova comprensione dell'inscindibilità di
Creazione e Redenzione riveste una grandissima importanza. Dobbiamo ri-
conoscere nuovamente: Lui è il creator Spiritus, la Ragione che è in principio e
dalla quale tutto nasce e di cui la nostra ragione non è che una scintilla. Ed è
Lui, il Creatore stesso, che è pure entrato nella storia e può entrare nella
storia ed operare in essa proprio perché Egli è il Dio dell'insieme e non solo
di una parte. Se riconosceremo questo, ne conseguirà ovviamente che la
Redenzione, l'essere cristiani, semplicemente la fede cristiana significano
sempre e comunque anche responsabilità nei riguardi della Creazione. Ven-
ti-trenta anni fa si accusavano i cristiani - non so se questa accusa sia ancora
sostenuta - di essere i veri responsabili della distruzione della Creazione,