Baixa Grande do Ribeiro, Bertolı́nia, Canavieira, Colônia do Gurguéia, Elizeu
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modo que se despierte en cada bautizado el misionero que lleva dentro de sı́ y
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Congregatio pro Gentium Evangelizatione 647
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Acta Benedicti Pp. XVI 635
penso che la sensazione che il mondo forse ci stia scivolando via - perché
siamo noi stessi a cacciarlo via - e il sentirci oppressi dai problemi della
creazione, proprio questo ci dia l'occasione adatta in cui la nostra fede può
parlare pubblicamente e può farsi valere come istanza propositiva. Infatti,
non si tratta soltanto di trovare tecniche che prevengano i danni, anche se è
importante trovare energie alternative ed altro. Ma tutto questo non sarà
sufficiente se noi stessi non troveremo un nuovo stile di vita, una disciplina
fatta anche di rinunce, una disciplina del riconoscimento degli altri, ai quali il
creato appartiene tanto quanto a noi che più facilmente possiamo disporne;
una disciplina della responsabilità nei riguardi del futuro degli altri e del
nostro stesso futuro, perché è responsabilità davanti a Colui che è nostro
Giudice e in quanto Giudice è Redentore, ma appunto veramente anche
nostro Giudice.
Penso quindi che sia necessario mettere in ogni caso insieme le due di-
mensioni - Creazione e Redenzione, vita terrena e vita eterna, responsabilità
nei riguardi del creato e responsabilità nei riguardi degli altri e del futuro - e
che sia nostro compito intervenire cosı̀ in maniera chiara e decisa nell'opinio-
ne pubblica. Per essere ascoltati dobbiamo contemporaneamente dimostrare
con il nostro stesso esempio, con il nostro proprio stile di vita, che stiamo
parlando di un messaggio in cui noi stessi crediamo e secondo il quale è
possibile vivere. E vogliamo chiedere al Signore che aiuti noi tutti a vivere
la fede, la responsabilità della fede in maniera tale che il nostro stile di vita
diventi testimonianza, e poi a parlare in maniera tale che le nostre parole
portino in modo credibile la fede come orientamento in questo nostro tempo.
Franz Pixner, decano a Kastelruth - Santo Padre, mi chiamo Franz
Pixner e sono il parroco di due grandi parrocchie. Io stesso, insieme a molti
confratelli e anche laici, ci preoccupiamo del carico crescente nella cura pastorale
a causa, per esempio, delle unità pastorali che si stanno creando: la pesante
pressione del lavoro, la mancanza di riconoscimento, le difficoltà riguardo al
Magistero, la solitudine, la diminuzione del numero dei sacerdoti ma anche delle
comunità di fedeli. Molti si domandano che cosa Dio ci stia chiedendo in questa
situazione, e in quale modo lo Spirito Santo ci voglia incoraggiare. In questo
contesto nascono domande, per esempio in merito al celibato dei sacerdoti, al-
l'ordinazione di viri probati al sacerdozio, al coinvolgimento dei carismi, in
particolare anche dei carismi delle donne, nella pastorale, all'incarico a collabo-
ratrici e collaboratori formati in teologia di conferire il battesimo e tenere omelie.