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nima: questo intervento che hai fatto Tu, con la Tua misericordia, che hai
guarito Tu… Nella sensibilità di Cristo risorto che conserva le sue piaghe,
non solo nei piedi e nelle mani, ma nel suo cuore che è un cuore piagato,
troviamo il giusto senso del peccato e della grazia. Lì, nel cuore piagato.
Contemplando il cuore piagato del Signore noi ci specchiamo in Lui. Si
assomigliano, il nostro cuore e il suo, per il fatto che entrambi sono piagati
e risuscitati. Però sappiamo che il suo era puro amore e venne piagato
perché accettò di essere vulnerato; il nostro cuore, invece, era pura piaga,
che venne sanata perché accettò di essere amata. In quell'accettazione si
forma il ricettacolo della Misericordia.
I nostri santi hanno ricevuto la misericordia
Ci può far bene contemplare altri che si sono lasciati ricreare il cuore
dalla misericordia, e osservare in quale « ricettacolo » l'hanno ricevuta.
Paolo la riceve nel duro e inflessibile ricettacolo del suo giudizio mo-
dellato dalla Legge. La sua durezza di giudizio lo spingeva ad essere un
persecutore. La misericordia lo trasforma in modo tale che, mentre diventa
un cercatore dei più lontani, di quelli di mentalità pagana, per altro verso
è il più comprensivo e misericordioso verso quelli che erano come lui era
stato. Paolo desiderava essere considerato anatema pur di salvare i suoi. Il
suo giudizio si consolida « non giudicando neppure sé stesso », ma lasciandosi
giustificare da un Dio che è più grande della sua coscienza, facendo appello
a Gesù Cristo che è avvocato fedele, dal cui amore niente e nessuno lo può
separare. La radicalità dei giudizi di Paolo sulla misericordia incondizionata
di Dio, che supera la ferita di fondo, quella che fa sì che abbiamo due leggi
(quella della carne e quella dello Spirito), è tale perché recepisce una men-
talità sensibile all'assolutezza della verità, ferita proprio lì dove la Legge e
la Luce diventano una trappola. La famosa « spina » che il Signore non gli
toglie è il ricettacolo in cui Paolo riceve la misericordia di Dio.5
Pietro riceve la misericordia nella sua presunzione di uomo assennato.
Era assennato con il solido e sperimentato buon senso di un pescatore, che
sa per esperienza quando si può pescare e quando no. È la sensatezza di
chi, quando si entusiasma camminando sulle acque e ottenendo una pesca
miracolosa e fissa troppo lo sguardo su di sé, sa chiedere aiuto all'unico
5 Cfr 2 Cor 12, 7.