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Congregatio de Causis Sanctorum 703
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706 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Acta Francisci Pp. 661
che lo può salvare. Questo Pietro è stato sanato nella ferita più profonda
che si può avere: quella di rinnegare l'amico. Forse il rimprovero di Paolo,
quando gli rinfaccia la sua doppiezza, è legato a questo. Sembrerebbe che
Paolo sentisse di essere stato il peggiore « prima » di conoscere Cristo; però
Pietro, dopo averlo conosciuto, lo aveva rinnegato… Tuttavia, essere risanato
proprio in quello, trasformò Pietro in un Pastore misericordioso, in una
pietra solida sopra la quale si può sempre edificare, perché è pietra debole
che è stata sanata, non una pietra che nella sua forza fa inciampare il più
debole. Pietro è il discepolo che il Signore nel Vangelo corregge di più. È il
più « bastonato »! Lo corregge costantemente, fino a quell'ultimo: « A te che
importa? - addirittura! - Tu seguimi ».6 La tradizione dice che gli appare di
nuovo quando Pietro sta fuggendo da Roma. Il segno di Pietro crocifisso a
testa in giù è forse il più eloquente di questo ricettacolo di una testa dura
che, per poter ricevere misericordia, si mette in basso anche mentre offre
la suprema testimonianza di amore al suo Signore. Pietro non vuole con-
cludere la sua vita dicendo: « Ho imparato la lezione », ma dicendo: « Poiché
la mia testa non imparerà mai, la metto in basso ». Più in alto di tutto, i
piedi lavati dal Signore. Quei piedi sono per Pietro il ricettacolo attraverso
il quale riceve la misericordia del suo Amico e Signore.
Giovanni sarà guarito nella sua superbia di volere riparare al male col
fuoco e finirà per essere colui che scrive « figlioli miei », e sembra uno di
quei nonnini buoni che parlano solo di amore, lui che era stato « il figlio
del tuono ».7
Agostino è stato guarito nella sua nostalgia di essere arrivato tardi
all'appuntamento: questo lo faceva soffrire tanto, e in quella nostalgia è
stato guarito. « Tardi ti ho amato »; e troverà quel modo creativo di riempire
d'amore il tempo perduto, scrivendo le sue Confessioni.
Francesco riceve sempre di più la misericordia, in molti momenti della
sua vita. Forse il ricettacolo definitivo, che diventò piaghe reali, più che
baciare il lebbroso, sposarsi con madonna povertà e sentire ogni creatura
come sorella, sarà stato il dover custodire in misericordioso silenzio l'Ordine
che aveva fondato. Qui io trovo la grande eroicità di Francesco: il dover
custodire in misericordioso silenzio l'Ordine che aveva fondato. Questo è il
6 Gv 21, 22. 7 Mc 3, 17.