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Congregatio de Causis Sanctorum 701
702 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 703
704 Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale
Congregatio de Causis Sanctorum 705
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Congregatio de Causis Sanctorum 707
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Congregatio de Causis Sanctorum 709
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Congregatio de Causis Sanctorum 711
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ma per peccatori; 3 sperimentiamo la sua pazienza - ne ha tanta! - la sua
tenerezza, la sua volontà di salvare tutti. E quale è il segno? Il segno che
siamo diventati « nuovi » e siamo stati trasformati dall'amore di Dio è il
sapersi spogliare delle vesti logore e vecchie dei rancori e delle inimicizie
per indossare la tunica pulita della mansuetudine, della benevolenza, del
servizio agli altri, della pace del cuore, propria dei figli di Dio. Lo spirito
del mondo è sempre alla ricerca di novità, ma soltanto la fedeltà di Gesù
è capace della vera novità, di farci uomini nuovi, di ri-crearci.
Infine, l'amore di Dio è stabile e sicuro, come gli scogli rocciosi che
riparano dalla violenza delle onde. Gesù lo manifesta nel miracolo narrato
dal Vangelo, quando placa la tempesta, comandando al vento e al mare.4 I
discepoli hanno paura perché si accorgono di non farcela, ma Egli apre il
loro cuore al coraggio della fede. Di fronte all'uomo che grida: « Non ce la
faccio più », il Signore gli va incontro, offre la roccia del suo amore, a cui
ognuno può aggrapparsi sicuro di non cadere. Quante volte noi sentiamo di
non farcela più! Ma Lui è accanto a noi con la mano tesa e il cuore aperto.
Cari fratelli e sorelle torinesi e piemontesi, i nostri antenati sapevano
bene che cosa vuol dire essere « roccia », cosa vuol dire « solidità ». Ne dà
una bella testimonianza un famoso poeta nostro:
« Dritti e sinceri, quel che sono, appaiono:
teste quadre, polso fermo e fegato sano,
parlano poco ma sanno quel che dicono,
anche se camminano adagio, vanno lontano.
Gente che non risparmia tempo e sudore
- razza nostrana libera e testarda -.
Tutto il mondo conosce chi sono
e, quando passano… tutto il mondo li guarda ».
Possiamo chiederci se oggi siamo saldi su questa roccia che è l'amore di
Dio. Come viviamo l'amore fedele di Dio verso di noi. Sempre c'è il rischio
di dimenticare quell'amore grande che il Signore ci ha mostrato. Anche noi
cristiani corriamo il rischio di lasciarci paralizzare dalle paure del futuro
e cercare sicurezze in cose che passano, o in un modello di società chiusa
che tende ad escludere più che a includere. In questa terra sono cresciuti
3 Cfr Mt 9, 12-13. 4 Cfr Mc 4, 41.