pensiero, che estendo volentieri a quanti sono collegati mediante la radio e la
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale924
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale926
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale928
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale930
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale932
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale934
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale936
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale938
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale940
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale942
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale944
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale946
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale948
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale950
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale952
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale954
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale956
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale958
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale960
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale962
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale964
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale966
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale968
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale970
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale972
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale974
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale976
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale978
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale980
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale936
II
Ad Catholicos Italiae occasione XLV Hebdomadae Socialis (12.10.2007).
Al Venerato Fratello Mons. Angelo Bagnasco,
Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Cade quest'anno il centenario della prima Settimana Sociale dei Cattolici
Italiani, svoltasi a Pistoia dal 23 al 28 settembre 1907, per iniziativa soprat-
tutto del Prof. Giuseppe Toniolo, luminosa figura di laico cattolico, di scien-
ziato ed apostolo sociale, protagonista del Movimento cattolico sul finire del
XIX secolo e agli albori del XX. In questa significativa ricorrenza giubilare,
invio volentieri il mio cordiale saluto a Lei, venerato Fratello, a Mons. Arrigo
Miglio, Vescovo di Ivrea e Presidente del Comitato Scientifico ed Organizza-
tore delle Settimane Sociali, ai collaboratori e a tutti i partecipanti alla 45a
« Settimana », che si svolgerà a Pistoia e a Pisa dal 18 al 21 ottobre corrente. Il
tema scelto - « Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano » -, pur
essendo stato già affrontato in alcune precedenti edizioni, mantiene intatta la
sua attualità ed anzi è opportuno che sia approfondito e precisato proprio
ora, per evitare un uso generico e talvolta improprio del termine « bene co-
mune ». Il Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, rifacendosi all'inse-
gnamento del Concilio Ecumenico Vaticano II, specifica che « il bene comune
non consiste nella semplice somma dei beni particolari di ciascun soggetto del
corpo sociale. Essendo di tutti e di ciascuno è e rimane comune, perché
indivisibile e perché soltanto insieme è possibile raggiungerlo, accrescerlo e
custodirlo, anche in vista del futuro ».1 Già il teologo Francisco Suárez indi-
viduava un bonum commune omnium nationum, inteso come « bene comune
del genere umano ». In passato, e ancor più oggi in tempo di globalizzazione, il
bene comune va pertanto considerato e promosso anche nel contesto delle
relazioni internazionali ed appare chiaro che, proprio per il fondamento so-
ciale dell'esistenza umana, il bene di ciascuna persona risulta naturalmente
interconnesso con il bene dell'intera umanità. L'amato Servo di Dio Giovanni
Paolo II osservava, in proposito, nell'Enciclica Sollicitudo rei socialis che « si
tratta dell'interdipendenza, sentita come sistema determinante di relazioni
nel mondo contemporaneo, nelle sue componenti economica, culturale, poli-
1 Cost. Gaudium et spes, 164.