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due aspetti inseparabili della festa odierna, due aspetti che danno l'impronta
a tutta la vita del popolo cristiano: un popolo che adora Dio e un popolo
che cammina: che non sta fermo, cammina!
Prima di tutto noi siamo un popolo che adora Dio. Noi adoriamo Dio
che è amore, che in Gesù Cristo ha dato se stesso per noi, si è offerto
sulla croce per espiare i nostri peccati e per la potenza di questo amore
è risorto dalla morte e vive nella sua Chiesa. Noi non abbiamo altro Dio
all'infuori di questo!
Quando all'adorazione del Signore si sostituisce l'adorazione del denaro,
si apre la strada al peccato, all'interesse personale e alla sopraffazione;
quando non si adora Dio, il Signore, si diventa adoratori del male, come lo
sono coloro i quali vivono di malaffare e di violenza. La vostra terra, tanto
bella, conosce i segni e le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è
questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va
combattuto, va allontanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa che so tanto
impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché
il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi, ce lo domandano i
nostri giovani bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze,
la fede ci può aiutare. Coloro che nella loro vita seguono questa strada di
male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!
Oggi lo confessiamo con lo sguardo rivolto al Corpus Domini, al Sa-
cramento dell'altare. E per questa fede, noi rinunciamo a satana e a tutte
le sue seduzioni; rinunciamo agli idoli del denaro, della vanità, dell'orgo-
glio, del potere, della violenza. Noi cristiani non vogliamo adorare niente
e nessuno in questo mondo se non Gesù Cristo, che è presente nella santa
Eucaristia. Forse non sempre ci rendiamo conto fino in fondo di ciò che
significa questo, di quali conseguenze ha, o dovrebbe avere questa nostra
professione di fede.
Questa nostra fede nella presenza reale di Gesù Cristo, vero Dio e vero
Uomo, nel pane e nel vino consacrati, è autentica se noi ci impegniamo a
camminare dietro a Lui e con Lui. Adorare e camminare: un popolo che
adora è un popolo che cammina! Camminare con Lui e dietro a Lui, cer-
cando di mettere in pratica il suo comandamento, quello che ha dato ai
discepoli proprio nell'Ultima Cena: « Come io ho amato voi, così amatevi