528 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
530 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
532 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
534 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
536 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
538 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
540 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
542 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
544 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
546 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
548 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
550 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
552 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
554 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
556 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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592 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
594 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
596 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
598 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
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Congregatio de Causis Sanctorum 601
602 Acta Apostolicæ Sedis - Commentarium Officiale
Acta Francisci Pp. 535
L'amore fedele di Dio per il suo popolo si è manifestato e realizzato
pienamente in Gesù Cristo, il quale, per onorare il legame di Dio con il suo
popolo, si è fatto nostro schiavo, si è spogliato della sua gloria e ha assunto
la forma di servo. Nel suo amore non si è arreso davanti alla nostra ingrati-
tudine e nemmeno davanti al rifiuto. Ce lo ricorda san Paolo: « Se noi siamo
infedeli, lui - Gesù - rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso ».4
Gesù rimane fedele, non tradisce mai: anche quando abbiamo sbagliato,
Egli ci aspetta sempre per perdonarci: è il volto del Padre misericordioso.
Questo amore, questa fedeltà del Signore manifesta l'umiltà del suo
cuore: Gesù non è venuto a conquistare gli uomini come i re e i potenti di
questo mondo, ma è venuto ad offrire amore con mitezza e umiltà. Così si
è definito Lui stesso: « Imparate da me che sono mite e umile di cuore ».5 E
il senso della festa del Sacro Cuore di Gesù, che celebriamo oggi, è quello di
scoprire sempre più e di farci avvolgere dalla fedeltà umile e dalla mitezza
dell'amore di Cristo, rivelazione della misericordia del Padre. Noi possiamo
sperimentare e assaporare la tenerezza di questo amore in ogni stagione
della vita: nel tempo della gioia e in quello della tristezza, nel tempo della
salute e in quello dell'infermità e della malattia.
La fedeltà di Dio ci insegna ad accogliere la vita come avvenimento
del suo amore e ci permette di testimoniare questo amore ai fratelli in un
servizio umile e mite. È quanto sono chiamati a fare specialmente i medici
e il personale paramedico in questo Policlinico, che appartiene all'Univer-
sità Cattolica del Sacro Cuore. Qui, ciascuno di voi porta ai malati un po'
dell'amore del Cuore di Cristo, e lo fa con competenza e professionalità.
Questo significa rimanere fedeli ai valori fondanti che Padre Gemelli pose
alla base dell'Ateneo dei cattolici italiani, per coniugare la ricerca scientifica
illuminata dalla fede e la preparazione di qualificati professionisti cristiani.
Cari fratelli, in Cristo noi contempliamo la fedeltà di Dio. Ogni gesto, ogni
parola di Gesù lascia trasparire l'amore misericordioso e fedele del Padre.
E allora dinanzi a Lui ci domandiamo: com'è il mio amore per il pros-
simo? So essere fedele? Oppure sono volubile, seguo i miei umori e le mie
simpatie? Ciascuno di noi può rispondere nella propria coscienza. Ma so-
4 2 Tm 2, 13. 5 Mt 11, 29.