Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale314
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale358
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Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 361
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale362
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale364
Acta Benedicti Pp. XVI 331
Queridos irmãos e amigos do Porto, levantai os olhos para Aquela
que escolhestes como padroeira da cidade, Nossa Senhora de Vandoma.
O Anjo da anunciação saudou Maria como « cheia de graça », significando
com esta expressão que o seu coração e a sua vida estavam totalmente aber-
tos a Deus e, por isso, completamente invadidos pela sua graça. Que Ela vos
ajude a fazer de vós mesmos um « sim » livre e pleno à graça de Deus,
para poderdes ser renovados e renovar a humanidade pela luz e a alegria
do Espı́rito Santo.
IV
In Sollemnitate Pentecostes.*
Cari fratelli e sorelle,
nella celebrazione solenne della Pentecoste siamo invitati a professare la
nostra fede nella presenza e nell'azione dello Spirito Santo e a invocarne
l'effusione su di noi, sulla Chiesa e sul mondo intero. Facciamo nostra,
dunque, e con particolare intensità, l'invocazione della Chiesa stessa: Veni,
Sancte Spiritus! Un'invocazione tanto semplice e immediata, ma insieme
straordinariamente profonda, sgorgata prima di tutto dal cuore di Cristo.
Lo Spirito, infatti, è il dono che Gesù ha chiesto e continuamente chiede al
Padre per i suoi amici; il primo e principale dono che ci ha ottenuto con la sua
Risurrezione e Ascensione al Cielo.
Di questa preghiera di Cristo ci parla il brano evangelico odierno, che ha
come contesto l'Ultima Cena. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: « Se mi
amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà
un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre ».1 Qui ci viene svelato il
cuore orante di Gesù, il suo cuore filiale e fraterno. Questa preghiera raggiun-
ge il suo vertice e il suo compimento sulla croce, dove l'invocazione di Cristo
fa tutt'uno con il dono totale che Egli fa di se stesso, e cosı̀ il suo pregare
diventa per cosı̀ dire il sigillo stesso del suo donarsi in pienezza per amore del
Padre e dell'umanità: invocazione e donazione dello Spirito s'incontrano, si
compenetrano, diventano un'unica realtà. « E io pregherò il Padre ed egli vi
* Die 24 Maii 2010. 1 Gv 14, 15-16.