Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale128
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Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale134
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale136
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale138
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale140
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale142
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale144
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale146
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale148
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale150
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale152
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale154
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale156
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale158
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale160
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale162
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale164
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale166
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale170
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale172
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale174
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale176
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale178
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale180
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale182
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale184
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale186
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 187
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale188
Congregatio de Causis Sanctorum 189
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale190
Congregatio de Causis Sanctorum 191
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale192
Congregatio de Causis Sanctorum 193
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale194
Congregatio de Causis Sanctorum 195
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale196
Congregatio de Causis Sanctorum 197
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale198
Congregatio de Causis Sanctorum 199
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale200
Congregatio de Causis Sanctorum 201
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale202
Congregatio de Causis Sanctorum 203
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale204
Congregatio de Causis Sanctorum 205
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale206
Congregatio de Causis Sanctorum 207
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale208
Congregatio de Causis Sanctorum 209
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Congregatio de Causis Sanctorum 211
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Congregatio de Causis Sanctorum 213
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Congregatio de Causis Sanctorum 215
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Congregatio de Causis Sanctorum 217
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Congregatio de Causis Sanctorum 219
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Congregatio de Causis Sanctorum 221
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Congregatio de Causis Sanctorum 223
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raccontata da Matteo possiamo sicuramente farci una certa idea di quale tipo
di uomini debbano essere stati coloro che, in seguito al segno della stella, si
sono incamminati per trovare quel Re che, non soltanto per Israele, ma per
l'umanità intera avrebbe fondato una nuova specie di regalità. Che tipo di
uomini, dunque, erano costoro? E domandiamoci anche se, malgrado la dif-
ferenza dei tempi e dei compiti, a partire da loro si possa intravedere qualcosa
su che cosa sia il Vescovo e su come egli debba adempiere il suo compito.
Gli uomini che allora partirono verso l'ignoto erano, in ogni caso, uomini
dal cuore inquieto. Uomini spinti dalla ricerca inquieta di Dio e della salvezza
del mondo. Uomini in attesa, che non si accontentavano del loro reddito
assicurato e della loro posizione sociale forse considerevole. Erano alla ricerca
della realtà più grande. Erano forse uomini dotti che avevano una grande
conoscenza degli astri e probabilmente disponevano anche di una formazione
filosofica. Ma non volevano soltanto sapere tante cose. Volevano sapere so-
prattutto la cosa essenziale. Volevano sapere come si possa riuscire ad essere
persona umana. E per questo volevano sapere se Dio esista, dove e come Egli
sia. Se Egli si curi di noi e come noi possiamo incontrarlo. Volevano non
soltanto sapere. Volevano riconoscere la verità su di noi, e su Dio e il mondo.
Il loro pellegrinaggio esteriore era espressione del loro essere interiormente in
cammino, dell'interiore pellegrinaggio del loro cuore. Erano uomini che cer-
cavano Dio e, in definitiva, erano in cammino verso di Lui. Erano ricercatori
di Dio.
Ma con ciò giungiamo alla domanda: come dev'essere un uomo a cui si
impongono le mani per l'Ordinazione episcopale nella Chiesa di Gesù Cristo?
Possiamo dire: egli deve soprattutto essere un uomo il cui interesse è rivolto
verso Dio, perché solo allora egli si interessa veramente anche degli uomini.
Potremmo dirlo anche inversamente: un Vescovo dev'essere un uomo a cui gli
uomini stanno a cuore, che è toccato dalle vicende degli uomini. Dev'essere
un uomo per gli altri. Ma può esserlo veramente soltanto se è un uomo
conquistato da Dio. Se per lui l'inquietudine verso Dio è diventata un'inquie-
tudine per la sua creatura, l'uomo. Come i Magi d'Oriente, anche un Vescovo
non dev'essere uno che esercita solamente il suo mestiere e non vuole altro.
No, egli dev'essere preso dall'inquietudine di Dio per gli uomini. Deve, per
cosı̀ dire, pensare e sentire insieme con Dio. Non è solo l'uomo ad avere in sé
l'inquietudine costitutiva verso Dio, ma questa inquietudine è una parteci-
pazione all'inquietudine di Dio per noi. Poiché Dio è inquieto nei nostri
confronti, Egli ci segue fin nella mangiatoia, fino alla Croce. « Cercandomi