spiritaliterque pueris, iuvenibus, operariis, senibus promovendis se addixit.
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Facta demum de hisce omnibus rebus Summo Pontifici Benedicto XVI
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Acta Benedicti Pp. XVI 865
preghiera, nell'affetto ed è sempre pronto ad accoglierlo, ascoltarlo, sostener-
lo ed incoraggiarlo. Ugualmente non deve mai mancare nella preghiera del
Vescovo la supplica per le nuove vocazioni. Esse devono essere chieste con
insistenza a Dio, affinché chiami « quelli che egli vuole » per il sacro ministero.
Il munus santificandi che avete ricevuto vi impegna, inoltre, ad essere ani-
matori di preghiera nella società. Nelle città in cui vivete e operate, spesso
convulse e rumorose, dove l'uomo corre e si smarrisce, dove si vive come se
Dio non esistesse, sappiate creare luoghi ed occasioni di preghiera, dove nel
silenzio, nell'ascolto di Dio mediante la lectio divina, nella preghiera personale
e comunitaria, l'uomo possa incontrare Dio e fare l'esperienza viva di Gesù
Cristo che rivela l'autentico volto del Padre. Non stancatevi di procurare che
le parrocchie ed i Santuari, gli ambienti di educazione e di sofferenza, ma
anche le famiglie diventino luoghi di comunione con il Signore. In modo par-
ticolare vorrei esortarvi a fare della Cattedrale un'esemplare casa di preghie-
ra, soprattutto liturgica, dove la comunità diocesana riunita con il suo Ve-
scovo possa lodare e ringraziare Dio per l'opera della salvezza e intercedere
per tutti gli uomini. Sant'Ignazio di Antiochia ci ricorda la forza della pre-
ghiera comunitaria: « Se la preghiera di uno o di due ha tanta forza, quanto
più quella del Vescovo e di tutta la Chiesa! ».5
In breve, carissimi Vescovi, siate uomini di preghiera! La « fecondità spi-
rituale del ministero del Vescovo dipende dall'intensità della sua unione col
Signore. È dalla preghiera che un Vescovo deve attingere luce, forza, e con-
forto nella sua attività pastorale », come scrive il Direttorio per il ministero
pastorale dei Vescovi.6 Nel rivolgervi a Dio per voi stessi e per i vostri fedeli
abbiate la fiducia dei figli, l'audacia dell'amico, la perseveranza di Abramo,
che fu instancabile nell'intercessione. Come Mosè abbiate le mani alzate verso
il cielo, mentre i vostri fedeli combattono la buona battaglia della fede. Come
Maria sappiate ogni giorno lodare Dio per la salvezza che egli opera nella
Chiesa e nel mondo, convinti che nulla è impossibile a Dio (Lc 1, 37).
Con questi sentimenti imparto a ciascuno di voi, ai vostri sacerdoti, ai
religiosi e alle religiose, ai seminaristi e ai fedeli delle vostre Diocesi una
speciale Benedizione Apostolica.
5 Lettera agli Efesini, n. 5. 6 Apostolorum successores, n. 36.