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solidarietà con i bisognosi e la ricerca necessaria del bene comune. I cristiani
non cercano l'egemonia politica o culturale, ma, ovunque si impegnano,
sono mossi dalla certezza che Cristo è la pietra angolare di ogni costruzione
umana.2
Riprendendo l'espressione dei miei Predecessori, posso anch'io affermare
che la politica è un ambito molto importante dell'esercizio della carità. Essa
richiama i cristiani a un forte impegno per la cittadinanza, per la costruzione
di una vita buona nelle nazioni, come pure ad una presenza efficace nelle sedi
e nei programmi della comunità internazionale. C'è bisogno di politici auten-
ticamente cristiani, ma prima ancora di fedeli laici che siano testimoni di
Cristo e del Vangelo nella comunità civile e politica. Questa esigenza dev'es-
sere ben presente negli itinerari educativi delle comunità ecclesiali e richiede
nuove forme di accompagnamento e di sostegno da parte dei Pastori. L'ap-
partenenza dei cristiani alle associazioni dei fedeli, ai movimenti ecclesiali e
alle nuove comunità, può essere una buona scuola per questi discepoli e
testimoni, sostenuti dalla ricchezza carismatica, comunitaria, educativa e
missionaria propria di queste realtà.
Si tratta di una sfida esigente. I tempi che stiamo vivendo ci pongono
davanti a grandi e complessi problemi, e la questione sociale è diventata, allo
stesso tempo, questione antropologica. Sono crollati i paradigmi ideologici
che pretendevano, in un passato recente, di essere risposta « scientifica » a tale
questione. Il diffondersi di un confuso relativismo culturale e di un indivi-
dualismo utilitaristico ed edonista indebolisce la democrazia e favorisce il
dominio dei poteri forti. Bisogna recuperare e rinvigorire un'autentica sapien-
za politica; essere esigenti in ciò che riguarda la propria competenza; servirsi
criticamente delle indagini delle scienze umane; affrontare la realtà in tutti i
suoi aspetti, andando oltre ogni riduzionismo ideologico o pretesa utopica;
mostrarsi aperti ad ogni vero dialogo e collaborazione, tenendo presente che
la politica è anche una complessa arte di equilibrio tra ideali e interessi, ma
senza mai dimenticare che il contributo dei cristiani è decisivo solo se l'intel-
ligenza della fede diventa intelligenza della realtà, chiave di giudizio e di
trasformazione. È necessaria una vera « rivoluzione dell'amore ». Le nuove
generazioni hanno davanti a sé grandi esigenze e sfide nella loro vita perso-
nale e sociale. Il vostro Dicastero le segue con particolare cura, soprattutto
attraverso le Giornate Mondiali della Gioventù, che da 25 anni producono
ricchi frutti apostolici tra i giovani. Tra questi vi è anche quello dell'impegno
2 Cfr. Congr. per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale su alcune questioni relative al-
l'impegno e al comportamento dei cattolici nella vita politica, 24 nov. 2002.