Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale314
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale316
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale318
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale320
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale322
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale324
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale326
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale328
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale330
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale332
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale334
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale336
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale338
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale340
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale342
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale344
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale346
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale348
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale350
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale352
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale354
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale356
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale358
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale360
Congregatio pro Ecclesiis Orientalibus 361
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale362
Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale364
Acta Benedicti Pp. XVI 351
intera ».4 All'inizio del mio ministero come Successore dell'Apostolo Pietro ho
affermato con forza: « noi esistiamo per mostrare Dio agli uomini. E solo
laddove si vede Dio, comincia veramente la vita. Solo quando incontriamo
in Cristo il Dio vivente, noi conosciamo che cosa è la vita... Non vi è niente di
più bello che essere raggiunti, sorpresi dal Vangelo, da Cristo. Non vi è niente
di più bello che conoscere Lui e comunicare agli altri l'amicizia con lui ».5 La
predicazione del Vangelo è un inestimabile servizio che la Chiesa può offrire
all'umanità intera che cammina nella storia. Provenienti dalle Diocesi di
tutto il mondo, voi siete un segno eloquente e vivo della cattolicità della
Chiesa, che si concretizza nel respiro universale della missione apostolica,
« fino agli ultimi confini della terra »,6 « sino alla fine del mondo »,7 perché
nessun popolo o ambiente siano privati della luce e della grazia di Cristo.
Questo è il senso, la traiettoria storica, la missione e la speranza della Chiesa.
La missione di annunziare il Vangelo a tutte le genti è giudizio critico sulle
trasformazioni planetarie che stanno cambiando sostanzialmente la cultura
dell'umanità. La Chiesa, presente e operante sulle frontiere geografiche e an-
tropologiche, è portatrice di un messaggio che si cala nella storia, dove pro-
clama i valori inalienabili della persona, con l'annuncio e la testimonianza del
piano salvifico di Dio, reso visibile e operante in Cristo. La predicazione del
Vangelo è la chiamata alla libertà dei figli di Dio, anche per la costruzione di
una società più giusta e solidale per prepararci alla vita eterna. Chi partecipa
alla missione di Cristo deve inevitabilmente affrontare tribolazioni, contrasti e
sofferenze, perché si scontra con le resistenze e i poteri di questo mondo. E noi,
come l'apostolo Paolo, non abbiamo come armi che la parola di Cristo e della
sua Croce.8 La missione ad gentes richiede alla Chiesa e ai missionari di accet-
tare le conseguenze del loro ministero: la povertà evangelica, che conferisce loro
la libertà di predicare il Vangelo con coraggio e franchezza; la non-violenza, per
la quale essi rispondono al male con il bene; 9 la disponibilità a dare la propria
vita per il nome di Cristo e per amore degli uomini.
Come l'apostolo Paolo dimostrava l'autenticità del suo apostolato con le
persecuzioni, le ferite e i tormenti subiti,10 cosı̀ la persecuzione è prova anche
dell'autenticità della nostra missione apostolica. Ma è importante ricordare
4 Ibid. 1. 5 Omelia all'inizio del ministero petrino, 24 aprile 2005. 6 At 1, 8. 7 Mt 28, 20. 8 Cfr. 1 Cor 1, 22-25. 9 Cfr. Mt 5, 38-42; Rm 12, 17-21. 10 Cfr. 2 Cor 6-7.